Sono moltissime le donne che aspirano ad avere un ventre piatto, poiché è spesso simbolo di salute e bellezza.
Ma ottenerlo è difficilissimo, giusto? In realtà non è affatto così: pochi minuti al giorno possono bastare per tonificare i muscoli addominali, scolpendoli e rendendo il ventre piatto e allenato.
Basta una mezz’ora al giorno per riuscire a ottenere una pancia piatta grazie al metodo Strike Zone. Brevettato da un personal-trainer italiano questo metodo unisce esercizi di varie discipline, dallo yoga alla kick box, con l’unico scopo di rendere il vostro aspetto migliore.
Il metodo strike zone prevede una sequenza di quattro tipi diversi di esercizio. Per motivarvi ogni tipologia sarà abbinata ad uno specifico tipo di musica. Lo stike zone si basa sulla concezione che il fulcro e baricentro del corpo umano risiede proprio nella zona addominale, in alto per l’uomo, in basso per la donna. Assottigliare il giro vita e la zona della pancetta non sarà più un vago desiderio se applicherete questa tecnica di allenamento con costanza e se terrete sott’occhio la bilancia.
Prima di tutto un po’ di conoscenza diretta degli addominali. Questi muscoli si suddividono in:
Addominali obliqui: posti sulla parte laterale degli addominali si suddividono in grandi e piccoli; sono lo strato superficiale dei muscoli dell’addome e caratterizzate da una striatura obliqua delle fibre che li compongono.
Retto addominale: a questa parte appartengono gli addominali posizionati tra la gabbia toracica e il pube. Formato da due fasce di muscoli che passano sopra e sotto l’ombelico e distese lungo la parte anteriore dell’addome: sono i responsabili della cosiddetta “tartaruga” tanto ricercati.
Muscolo addominale traverso: ha un ruolo di primo piano nel contenimento della pancetta. Si trova ad un piano più profondo della muscolatura addominale e si inserisce al centro, sulle vertebre lombari, passando dietro la muscolatura del retto addominale.
La prima fase dell’allenamento denominata fuoco consiste nello svolgere alcuni esercizi tipici delle arti marziali: ginocchiate, uppercut e gomitate. Queste torsioni e movimenti riscaldano velocemente il corpo, allenano la parte addominale e vi permettono di sfogarvi. Per accompagnare questi esercizi l’ideale è la musica rock, il punk e il metal. (tempo di questa fase 12-15 minuti)
La seconda fase denominata terra. Essa è composta dai classici esercizi per addominali da svolgere a terra. I crunch sono resi più difficili dall’inserimento di alcune varianti come la gamba alzata. Oppure si richiede di mantenere uno stato di equilibrio per alcuni minuti. La musica pop è la più adatta per questi esercizi (tempo di questa fase 10 minuti)
La terza fase, chiamata aria, prevede esercizi tratti dallo yoga, con movimenti morbidi e composti che vanno eseguiti con lentezza. Lo sforzo maggiore per quanto riguarda questi esercizi è l’equilibrio. La musica più adatta può essere il Jazz. (durata minima 12-15 minuti)
La quarta fase è legata all’acqua e riprende movimenti propri del tai chi, della danza e del karate per stirare i muscoli sollecitati nelle fasi precedenti e allungare così gli addominali. Questi esercizi per addominali vanno abbinati a musiche new age, che riproducano i rumori della natura. (tempo: 10 minuti).
Ma volete sapere qual’è il primo e fondamentale movimento da apprendere per praticare lo Strike zone? La respirazione. Inspirando si deve gonfiare la pancia premendo sul diaframma, mentre espirando si contraggono i muscoli addominali alleggerendo la fatica dell’esercizio.
Lo Strike zone è il primo allenamento al mondo pensato esclusivamente per esercitare gli addominali. Il personal trainer che l’ha ideato, Enrico Olivieri, garantisce incredibili risultati. Ha ideato strumenti appositi per l’allenamento e li ha chiamati moma, pesi ergonomici da tenere in mano durante gli esercizi per addominali. Ma questo programma di allenamento è completo e rafforza tutti i muscoli del corpo, pur focalizzandosi sull’area addominale.
Inoltre il suo ideatore ha proseguito la strada e perfezionato il metodo di fitness che oggi vanta vari programmi fra cui:
- Programma a base di kung fu
- Programma con la spada giapponese
- Programma per abbinare lo step
Programmi di strike zone si eseguono già in molte palestre italiane, fra cui Roma, Milano, Padova, Vicenza, Bari e Parma. Strike-Zone è anche un libro edito da Edizioni Red nel quale il personal trainer Olivieri ci mette a parte dei segreti di questa disciplina per poterla praticare senza sforzo anche a casa.
Eccovi un’altra dimostrazione:
VOOREI SAPERE SE IN SPAGNA CI SONO PALESTRE O CORSI PER QUESTA DISCIPLINA.
GRAZIE
p.s. IO VIVO IN ALICANTE