Donne in viaggio vi racconta il Brasile

(Prima parte) Siamo stati in Brasile e ve lo raccontiamo

"donne in viaggio brasile"Un Paese che ti entra nel cuore con la sua gente accogliente e calorosa, spettacoli naturali ancora incontaminati, una flora ed una fauna ricchissimi di speci maiviste… e che ti fa venir voglia di tornarci per scoprirneogni volta un altro angolo. Giorgia ci è stata nove volte inotto anni, visitando sempre zone diverse.“La prima volta sono stata nella zona di Recife, la capita-le del Pernambuco, un’ampia regione del nordest delPaese, uno dei posti più belli e più veri del Brasile.

 

Recifeè molto grande con due milioni di abitanti, anche moltopericolosa, ma lì vicino si trova Olinda, una città stupen-da, con un carnevale bellissimo ma diverso da quelloche conosciamo noi. In più il clima è costante tutto l’anno: piove poco e generalmente di notte, mentre di giorno c’è il sole. Ha una vegetazione rigogliosissima e moltissimi fiumi. Dove icorsi d’acqua incontrano l’oceano – che qui è calmo – si formano delle piscine naturali affascinanti, con barriere di sabbia su cui si può camminare, ma facendo attenzione alle escursioni di marea che possono essere anche di tremetri: un paesaggio straordinario.

 

Qui il mare è calmo ecaldo: decisamente uno dei punti in cui è più bello.Oltre alle spiagge, la prima cosa che viene in mente pensando al Brasile è la foresta amazzonica, con la sua impenetrabile vegetazione e una gran varietà di animali fantastici.“Sono stata in Amazzonia, a Manaus, la capitale: qualche giorno in una capanna, anzi, una specie di palafittalegata agli alberi. La stagione delle piogge è la migliore per girare, altrimenti ci sarebbero delle vaste aree di secca che le renderebbero impenetrabili. Le escursioni sono guidate dai nativi del luogo e si possono organizzare direttamente lì.

 

In Brasile si parla portoghese, anche se molti ormai capiscono e parlano perfettamente anche inglese, ma in questa zona sono pochi. Io ho voluto impararlo dopo i primi viaggi, l’ho studiato in Italia con una ragazza madre lingua.

 

In questa zona ho visto e “assaggiato” pesci incredibili:mi è successo di nuotare con i delfini d’acqua dolce! Inorigine, infatti, il Rio delle Amazzoni era un pezzo dimare, successivamente si è unito al Rio Negro, i pesci

sono rimasti “incastrati” e si sono adattati all’acquadolce.

 

”In effetti in Brasile si mangia molto bene: dai piatti dipesce (abbondante soprattutto a nord) a quelli di carne(come il churrasco, una quindicina di tipi di carne differenti cotti alla brace e serviti al tavolo su di uno spiedoche il cameriere affetta al momento direttamente nelpiatto), dalle verdure alla magnifica frutta esotica (l’ananas, la papaya, il mango, il cocco verde di cui si beve ilsucco, l’açai na tigela).L’atteggiamento tipico del brasiliano verso il cibo èl’espressione di un popolo accogliente e aperto, per cuil’alimentazione e la condivisione del cibo è la base dell’ospitalità. La cucina brasiliana è come la sua gente:tutti sono i benvenuti!“Uno dei miei posti preferiti è Salvador de Bahia, che è l’essenza della cultura brasiliana, lo stato più nero del Brasile perché più vicino all’Africa. E’ anche il luogo in cui si mangia meglio.

 

Piatto preferito è la moqueca, una sorta di zuppa dipesce con il latte di cocco e l’olio di jojoba. Assolutamente da non perdere!

”Anche le tradizioni in Brasile sono molto importanti e risentono delle diverse culture del paese.

“In Brasile a Capodanno ci si veste tutti di bianco, perché porta fortuna, con accessori rossi e gialli. Si mangiatantissimo e di tutto e si inizia molto tardi, ma il momento più suggestivo è il rito della dea afro-brasiliana Yemanja: si balla dietro la riproduzione della dea, un donnone nero vestito d’azzurro, si cantano brani caratteristici e si arriva al mare, dove ciascuno lancia un fiore. Latradizione vuole che il fiore che non ritorna sia il desiderioche verrà esaudito. E la mattina dopo l’amministrazionecittadina provvede a raccogliere tutti i fiori che il mare riporta a riva!

 

Il Brasile è stato meta di molti italiani e in certe zone cisono delle vere e proprie comunità, come Londrinanellostato del Paranà, o Puerto Alegrea sud: “qui il clima èsimile a quello europeo: con un inverno più rigido quando qui è estate. In questa zona vi sono molti vigneti e si produce del buon vino.

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