Dagli Stati Uniti arrivano i corsi che insegnano alle coppie come gestire al meglio, e insieme, il denaro. Dalle donne un contributo fondamentale.
di Valentina Forza
Diversi studi negli ultimi tempi hanno sottolineato la maggiore capacità delle donne di gestire correttamente le proprie finanze. Questa abilità può rivelarsi fondamentale anche per la coppia, oppure scontrarsi con la diversa visione del partner in materia di conto corrente e risparmi in genere, tanto da portare – in casi estremi – anche alla rottura del rapporto per divergenze di carattere economico.
Per questo motivo, negli Stati Uniti hanno creato dei corsi per conoscere e migliorare la propria affinità finanziaria di coppia, dei veri e propri percorsi prematrimoniali per la gestione ottimale delle risorse comuni, con particolare attenzione verso i prestiti e le carte di credito, ovvero per la propensione all’indebitamento dei due partner.
L’iniziativa è partita dai consulenti della NFCC (National Foundation for Credit Counseling), che hanno formulato 5 temi sui quali i novelli sposi dovrebbero riflettere prima di pronunciare il sì definitivo. Le considerazioni iniziano dalla vita precedente alla relazione sentimentale, in modo da capire se e come possano adattarsi alla nuova vita insieme.
Secondo la NFCC, le valutazioni devono comprendere anche le preferenze d’acquisto. Per intenderci: quali sono gli ambiti che prevedono esborsi maggiori? Esiste un tetto massimo di spesa che non si vorrebbe mai superare? E ancora, su quali acquisti si preferisce risparmiare?
La novità potrebbe indispettire i più riservati, ma basta pensare alla difficoltà a fronteggiare le spese familiari nel modo più opportuno, che spesso è anche motivo di rottura delle giovani coppie, per capire come una simile iniziativa abbia riscosso successo negli States e sia pronta per la diffusione anche nel resto del mondo (magari cominciando proprio dall’Europa, una delle zone più colpite dalla crisi economica).