Meditate di fare una vacanza durante queste ferie invernali? Ebbene state attente perché spesso viaggiare significa entrare in contatto con culture dalle usanze molto diverse dalle nostre.
Perciò mentre fate la valigia, dopo il trucco, i jeans, i bermuda, le infradito cercate di fare mente locale e di ricordarvi dove vi state recando.
Se per esempio per Natale andate in Australia, ricordate che il denim (il classico pantalone in quella stoffa nata in Francia, precisamente a Nimes, da cui il nome: de-nimes) non è indicato per nessuna uscita e che viene usato solo al lavoro e non è adatto per nessun tipo di cena, neppure quelle informali.
Nei paesi islamici è praticamente vietato sfoggiare dei jeans, a meno che non vogliate correre il rischio di farvi sputare addosso perché indossate l’indumento simbolo del demoniaco way of life occidentale. In Arabia Saudita e in paesi dell’area mesopotamica le donne non dovrebbero indossare neppure gonne sopra il ginocchio o camicie che non arrivino a coprire i fianchi.
Anche le comode infradito in alcuni paesi come la Corea sono un simbolo particolare: se le indossate rischiate di essere scambiate per donne facili o, peggio, a pagamento.
Perciò attente a dove decidete di andare per le vostre vacanze. Per non urtare la sensibilità locale meglio sempre farsi prima un bel viaggetto su internet per assicurarsi di aver messo in valigia tutto l’occorente per non sembrare i soliti barbari cafoni occidentali.
Se siete interessate ad approfondire potrete leggere il resto dell’articolo dal titolo “Paese che vai, lo sai che usanze trovi?” sul terzo numero della rivista “Virtuose“.