Nel Decreto Legge sullo sviluppo economico anche una norma che prevede sgravi fiscali per quegli imprenditori che assumono donne del sud.
La notizia è di quelle che sembrano portare un po’ di luce nella burrascosa situazione occupazionale femminile italiana. Ma non entusiasmatevi. Anche se è sbandierata sul sito ufficiali del Ministero delle Pari Opportunità, prendete questa notizia per quello che è: propaganda.
Purtroppo è così. Soldi non ce ne sono, nè al governo, nè tra gli evasori, né per gli imprenditori. La ridistribuzione della ricchezza nel nostro Paese non passa attraverso il decreto legge del ministero dello Sviluppo. Ci vuole ben altro che semplificare la burocrazia e sgravare gli imprenditori dalle tasse per fare in modo che la forza lavoro, da precaria si trasformi in risorsa riconosciuta dalle aziende.
A dirlo importanti analisti di quotidiani come il sole 24 ore, non certo noi. Fumo negli occhi degli elettori: ecco a cosa si possono ridurre i proclami della classe di governo. O forse questa legge riuscirà ad alzare almeno al 2% la crescita nazionale, soglia entro la quale l’Italia deve arrivare se non vuole finire declassata ed avere problemi simili a quelli che oggi vivono Irlanda e Portogallo.