I codici sconto: il nuovo fenomeno del web

"codici_sconto"Il fenomeno degli acquisti online vive di “ere”, periodi caratterizzati da forme di spesa elettronica che vivono il loro boom per poi cedere velocemente il passo alla tendenza successiva. Quella che stiamo vivendo è indubbiamente l’era dei coupon, ma proprio quando ci stavamo abituando a spendere con Groupon, Groupalia, Let’sbonus e tutti gli altri siti web basati sul meccanismo del deal, sta pian piano prendendo piede un nuovo fenomeno che muterà le nostre abitudini di spesa soprattutto nelle settore della moda e dei viaggi: i codici di sconto.

In realtà per molti dei “non addetti” ai lavori, deal e codici sconto sembrano essere più o meno la stessa cosa ed invece sono forme di acquisto assolutamente opposte. Ecco le principali differenze: i deal nascono da un’idea americana, quella degli acquisti di gruppo. Il concetto è quello che più gente acquista lo stesso prodotto, più il venditore è propenso ad abbassare la pretesa economica proponendo sconti altrimenti non possibili. Sconti che a loro volta vanno a motivare ulteriormente i clienti, e si genera così un circolo non vizioso ma “virtuoso” in cui un po’ tutti ci guadagnano. Le offerte dei siti dedicati ai codici sconto riguardano abbigliamento, i viaggi, ma anche prodotti naturali per bellezza.

Nel caso dei codici di sconto il rapporto non è tra il venditore e la massa di possibili acquirenti, ma verso il singolo compratore, a cui viene fornito “il codice” che poi non è altro che una password, molto spesso in formato alfanumerico. A cosa serve la password? Quando il cliente acquista online lo store gli chiede se ha un codice di sconto da associare alla spesa nel carrello (virtuale).

Se il cliente lo possiede, inserisce il codice ed automaticamente viene applicato uno sconto alla spesa, al totale o ad una parte dei prodotti richiesti, a seconda delle condizioni d’uso vigenti.L’aspetto comune a deal e codici di sconto è il tentativo di fidelizzare il cliente, creando un rapporto privilegiato che lo porterà in futuro ad acquistare (si spera) anche prodotti a prezzo di listino e non solo quelli super scontati.

One Comment

  1. Vittorio

    A parte che l’articolo sembra copiato da un sito di codici sconto (e non certo lo sconosciuto signor sconto). Ma poi onestamente come si fa a dire che i codici sconto sono un nuovo fenomeno? E’ come dire che Facebook è un nuovo fenomeno… i codici sconto ci sono e si usano da almeno 10 anni (ben prima dei deal), e già nel 2008 è nato il primo portale italiano del settore (non cito il nome per non fare pubblicità ma basta cercare “codice sconto” su google, è il primo risultato ovviamente). Piuttosto dite che è aumentata la gente italiana che compra online… o, come è evidente, che questo articolo è scritto per fare pubblicità al sito signor sconto che guadagna sui click che gli utenti fanno. Bah…

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