Come bilanciare lavoro e maternità? La domanda è sessista

Potrebbe sembrare strano, ma chiedere ad una donna: “Come riesce a conciliare lavoro e maternità?” è diventato sessista.

"giornalista alex crawford"A pensarla in questo modo una delle più note corrispondenti di SKY NEWS per la Libia, Alex Crawford. La giornalista è una repoter per il medio oriente con base a Dubai e che nei giorni scorsi ha dato prova di grande coraggio e di grande tecnica giornalistica arrivando a produrre i propri servizi dalle postazione dei ribelli con un laptop e un collegamento satellitare. Sfruttando la tecnologia è tornata a fare del buon vecchio giornalismo diventando una star del panorama televisivo americano.

La polemica è nata nel momento in cui qualcuno ha chiesto ad Alex Crawford “Come riesce a conciliare lavoro e maternità?” sapendo che ha quattro figli. La sua risposta ha probabilmente lasciato interdetto l’intervistatore. Ha affermato che quella posta era una questione tendenziosa e sessista. Sessista perché stabilisce a priori che una donna con figli debba essere l’unica a occuparsi di loro. Sessista perché stabilisce a priori che il padre non abbia un ruolo altrettanto attivo della madre. Sessista perché insinua il dubbio che le donne debbano sempre sottoporre al giudizio altrui le proprie abilità come madri, quasi che fosse questo l’unico metro di giudizio per giudicarle socialmente.

Sappiamo bene come in Italia questa non sia affatto una domanda tendenziosa o sessista. Il nostro Paese è arretrato dal punto di vista della conciliazione lavoro/maternità. Non esiste flessibilità. Spesso le donne precarie sono costrette a nascondere la propria maternità. La maternità in Italia è sempre di più un diritto negato. Quello che per un americana in carriera è diventata una domanda sessista è per una donna italiana una questione di genere.

Cosa ne pensate, voi: la questione posta ad Alex Crawford è una domanda sessista o una domanda legittima?

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