Chi esercita la libera professione dal 15 agosto dovrà dotarsi di una polizza assicurativa che la tuteli da danni contro terzi durante l’attività lavorativa.
Ci sono voluti decenni perché le donne accedessero alla libera professione esattamente come gli uomini, ma le disparità – nonostante la chiara bravura di molte – persistono, a tal punto che si è sempre incerti persino sul linguaggio da usare. Altre volte però la burocrazia diviene più paritaria: la ricerca dell’assicurazione più conveniente coinvolge equamente uomini e donne, soprattutto dal momento in cui per i liberi professionisti la stipula di un’assicurazione professionale diviene obbligatoria.
Sancita lo scorso anno con il Decreto n. 137, l’assicurazione per chi esercita la libera professione diverrà un obbligo effettivo a partire dal 15 agosto. La polizza servirà per tutelare da danni contro terzi accaduti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa. Dovranno dotarsene tutti i professionisti iscritti ad un Albo, e i clienti dovranno conoscerne gli estremi e il massimale prima di beneficiare delle prestazioni del medico, dell’avvocato, dell’ingegnere, dell’archittetto e così via.
Difficile dire quanto potrebbe costare una polizza di questo genere, perché il premio varia in base a diversi fattori quali il tipo di attività svolta, l’inclusione o meno dei collaboratori, i casi precedenti di danni ai clienti, la retroattività della copertura, oltre al fatto che il proprio ordine professionale potrebbe aver stipulato delle convenzioni ad hoc.
Non è ancora chiaro, tra l’altro, se arriverà o meno la proroga fino al 15 agosto del 2014 per mettersi in regola con le polizze. Fra gli emendamenti del Decreto del Fare, che ha appena ricevuto la fiducia in Parlamento, è stata infatti inserita quella per le professioni sanitarie, e tutti gli altri liberi professionisti stanno chiedendo a gran voce che non ci siano trattamenti diversi per le categorie.
Nel frattempo, tutelarsi sul lavoro non guasta. L’importante è scegliere l’assicurazione giusta, più adatta alle proprie esigenze e che abbia un buon rapporto fra le coperture incluse e il prezzo finale. Esattamente come per le assicurazioni auto, quindi, la parola d’ordine è confrontare i preventivi delle diverse compagnie.