Ieri il presidente dell’Agcom ha dichiarato: se gli italiani pagassero il canone, la RAI sarebbe la prima azienda del suo settore in Italia: cosa ne pensate?
Faranno arrabbiare non poco le dichiarazioni di Corrado Calabrò di ieri poiché la RAI sta vivendo un periodo di sconvolgimenti dovuti soprattutto ai cambi al vertice.
Riconfermati quasi in toto i palinsesti autunnali tranne Annozero. La bufera Santoro si è tradotta con un divorzio con il conduttore. E come ogni buon divorzio si è concluso con un assegno di mantenimento piuttosto salato. Resta da capire come la RAI farà fronte al mancato introito pubblicitario di 45 milioni di euro.
Dopo la tegola di ieri di Corrado Calabrò che ha fatto l’hit parade della crescita delle aziende televisive italiane:
- Mediaset: che riceve i maggiori introiti dalla pubblicità (si accaparra il 50% della pubblicità)
- Sky: che riceve i maggiori introiti dal canone (si accaparrà circa il 20% della pubblicità)
- RAI: che si accaparra circa il 30% della pubblicità e sopravvive anche grazie al canone
E ha poi dichiarato che se i cittadini italiani non facessero evasione sul canone RAI questa sarebbe la prima azienda di comunicazione del Paese.
E allora sembra piuttosto evidente come la RAI farà fronte ai mancati introiti di Annozero (che faceva il 38% dello Share): aumenterà il canone, permettendo una maggiore evasione. D’altronde perché pagare per non vedere più trasmissioni che mi piacevano? O vederle gratuitamente altrove (si parlava del quarto gruppo di telecomunicazione in Italia: quello de la7 gestito da TELECOM)?
La televisione ha ancora un forte appeal sulla popolazione italiana, ma sta diminuendo progressivamente a favore di internet, che rosicchia piano piano. Sono 20 milioni gli italiani che usano internet, una fetta importante che però non è spesso possibile raggiungere in modo altrettanto efficace di quanto faccia la tv, poiché hanno, loro, un reale pluralismo televisivo. Forse è ora che in parlamento si ridiscutano finalmente i tetti massimi di pubblicità per ogni tipo di mezzo di comunicazione, limitando quello sulla televisione.
E voi la guardereste una RAI con un canone diretto? La proposta sta circolando a Saxa Rubra: un canone fisso annuale con la possibilità di supplementi per godere di programmi qualitativamente più consoni alle esigenze dello spettatore. Insomma qualcosa a metà strada tra Sky e rai. Con più gli introiti della pubblicità. Forse con qualche sforbiciata in più tra i dipendenti televisivi pubblici, che non intacchi lo share delle reti, ma provveda a darci un vero servizio pubblico. Naturalmente tutto ciò andrà a discapito dei partiti… e certo non è da definirsi una brutta notizia, questa.
Alla fine la questione rimane questa: cosa preferireste tra:
- autotassarvi per rivedere in tv annozero
- autotassarvi per non rivedere in tv annozero
Fatecelo sapere.
la rai ormai fa schifo. è diventata lo strapuntino di Mediaset che ha tutto l’interesse a farla fallire per favorire se stessa. Annozero era una delle poche trasmissioni che, sia pure col mezzo bavaglio, riusciva a dire qualcosa di sinistra……………