Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione
Scopriamo i profili premiati quest’anno
Dare voce e risalto a chi fa ricerca con successo e a chi, anche tra i giovanissimi, si impegna con passione per raggiungere risultati eccellenti, per migliorare la vita delle persone e per fare crescere il nostro Paese. Questo è il Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione, un’iniziativa scientifica promossa dal Gruppo Sapio, in Concertazione con Università, Centri di Ricerca, Istituzioni, per incentivare l’innovazione premiando studiosi e ricercatori che costituiscono l’eccellenza dell’Italia.
Quattro le categorie analizzate quest’anno, per un totale di 141 lavori di ricerca sottoposti, da 193 ricercatori, al vaglio della giuria dell’Accademia del Premio: nella sezione Innovazione è stato premiato Paolo Cappa, docente all’Università La Sapienza di Roma, che ha realizzato un esoscheletro indossabile per aiutare i bambini con disturbi motori a camminare; nella Ricerca, con uno studio sui cristalli curvi, ha vinto il gruppo composto da Laura Bandiera ed Enrico Bagli dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Ferrara e da Andrea Mazzolari del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Ferrara; nella categoria Junior si è distinto Federico Bella, 29 anni, del Politecnico di Torino, per il suo lavoro sui fotopolimeri a basso impatto per batterie e celle solari; infine, nella Sicurezza ha convinto Giuseppina Bonizzi del Dipartimento di Patologia dell’Istituto Europeo di Oncologia, occupandosi di tecnologie che consentono di gestire in modo sicuro i campioni biologici usati nella ricerca per la cura dei tumori.
Ieri mattina, 16 marzo 2016, le vincitrici e i vincitori della XV edizione del Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione hanno ricevuto l’importante riconoscimento nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella Sala della Regina, a Palazzo di Montecitorio, e che è stata dedicata in particolare alla ricerca “in rosa” evidenziando il ruolo e il contributo fondamentale che le donne hanno svolto e possono svolgere per il progresso scientifico.
Il Premio Sapio ha simbolicamente steso il tappeto rosso per accogliere quattordici tra scienziate, docenti e ricercatrici, che si sono distinte per i loro studi e le loro scoperte, in rappresentanza delle tante figure femminili di grande spessore scientifico che si sono impegnate e si impegnano per lo sviluppo del Paese.
Virna Marin, ricercatrice insignita del Premio Sapio sezione Junior nell’edizione 2010/11 per il suo lavoro ‘Recettori chimerici e cellule CIK come nuovo strumento terapeutico per l’immunoterapia delle leucemie’, ha raccontato la sua storia di studio, ricerca e progresso nell’ambito della medicina e della salute e portato una testimonianza di successo che è rappresentativa non solo dei tanti traguardi già raggiunti da tutte le scienziate e ricercatrici, ma soprattutto dei molti altri traguardi che si potranno conseguire con un vero equilibrio tra generi nel mondo della scienza, della ricerca e dell’innovazione.
Serve un cambiamento culturale per arrivare a questo equilibrio e rilanciare l’importantissimo ruolo che il mondo femminile deve avere in ambito scientifico. Il Premio Sapio ha voluto sottolinearlo anche ospitando tre studentesse – dell’ultimo anno di liceo o matricole universitarie, ma già campionesse alle Olimpiadi di matematica o Alfieri del Lavoro – che ben incarnano la mission del Gruppo Sapio: impegnarsi ogni giorno per essere artefici di un mondo migliore. L’innovazione passa attraverso la scienza, la tecnologia e attraverso il contributo di menti curiose e aperte al cambiamento, in grado di capire, ascoltare, anticipare le tendenze, condividere e trasformare le conoscenze in idee e soluzioni e così prospettare uno sviluppo e nuovi equilibri.
Alberto Dossi, Presidente del Gruppo Sapio ha commentato: “Il Premio rappresenta, per noi di Sapio, una passione che portiamo avanti da sedici anni. Una passione per la ricerca e la promozione delle innovazioni che il nostro Gruppo ha sempre avuto nel proprio DNA fin dalla sua nascita nel 1922, e che ci ha consentito di arrivare fino ai giorni nostri dopo 93 anni e 3 passaggi generazionali, con successo. Questa importante iniziativa scientifica, frutto della concertazione multidisciplinare, oggi vuole anche contribuire a incentivare e valorizzare il potenziale femminile nelle scienze. Sono orgoglioso che questa quindicesima edizione del Premio abbia ricevuto ben 86 candidature femminili su 193, cioè il 45% di spazio alle donne nella Ricerca e nell’Innovazione, che sono importanti drivers per lo sviluppo economico del Paese ed essenziali espressioni dell’ingegno umano per migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi e dell’ambiente nel quale viviamo”.
Red carpet – Sfila la scienza al femminile
Un riconoscimento speciale a:
Rosa Bottino, Direttore Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Presidente dell’Area della Ricerca di Genova, CNR.
La sua attività di ricerca è rivolta al campo dell’educazione con particolare riferimento al ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel miglioramento dei processi di insegnamento ed apprendimento. Può vantare una vasta produzione scientifica, molti premi, collaborazioni sia a livello internazionale che nazionale. Ha diretto gruppi di ricerca internazionali oltre a progetti europei e nazionali. È titolare di brevetti.
Ilaria Capua, Parlamentare, Componente Commissione permanente Politiche Unione Europea. Laureata in medicina veterinaria, ha dedicato la sua vita professionale alla ricerca nel campo della virologia.
Ha sviluppato la strategia “DIVA”, la prima che ha consentito di eradicare con successo un’epidemia di influenza aviaria; nel 2006 ha avviato una battaglia sull’accesso aperto ai dati scientifici che oggi è raccomandata a livello mondiale. È stata inclusa fra le “Revolutionary Minds” dalla rivista americana Seed per il suo ruolo di leadership nella politica della scienza.
Maria Caramelli, Direttore Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Medico veterinario, Direttore Generale di uno degli Istituti più attivi in Italia, Maria Caramelli è punto di riferimento internazionale per la competenza raggiunta e per la sua battaglie a favore della sicurezza alimentare nonché per l’impegno con il quale ha contrastato le principali emergenze alimentari.
Maria Carini, Direttore Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (DISFARM), Università degli Studi di Milano.
ll team da lei diretto si occupa dei diversi aspetti dell’analisi strumentale nelle scienze farmaceutiche. Tra i principali interessi di ricerca, l’identificazione di biomarkers e target farmacologici; la progettazione e sviluppo di molecole biologicamente attive; l’isolamento, la caratterizzazione e valutazione in vitro e in vivo dell’attività biologica di principi attivi di origine naturale.
Giovanna Elisiana Carpagnano, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche – Università degli Studi di Foggia.
Si è laureata in medicina presso l’Università degli studi di Bari ed è specializzata in Malattie dell’Apparato Respiratorio. Nel 2005 ha vinto il Premio Sapio Junior con un lavoro sull’analisi di marcatori molecolari nell’esalato condensato di pazienti con tumore del polmone. Lavora presso l’Università di Foggia, dove si occupa di diagnosi precoce non invasiva di questa malattia.
Maria Chiara Carrozza, Membro della Camera dei Deputati, Membro della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari); Professore Ordinario di Bioingegneria Industriale presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
È stata Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Svolge la sua attività di ricerca nel campo della neurorobotica, ed è coinvolta in numerosi progetti scientifici internazionali. È attualmente Chair of the Committee for the Interim Evaluation of the FET Flagship Program su incarico della Commissione Europea. È partner di IUVO, una società start-up della Scuola Superiore Sant’Anna nel settore della Robotica Indossabile. Tiene conferenze in università internazionali e ha ottenuto importanti riconoscimenti per la sua attività scientifica nel campo della bioingegneria e della neurorobotica.
Diassina Di Maggio, già Direttore APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) Associazione di Ricerca non profit che ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione italiana ai Programmi di finanziamento dell’Unione Europea di Ricerca, Sviluppo e Innovazione.
Biologa, nel corso della sua attività ha coordinato moltissimi progetti volti a stimolare e aiutare le PMI a presentare proposte di ricerca nell’ambito dei programmi quadro.
Lidietta Giorno, Direttore dell’Istituto per la Tecnologia delle Membrane (ITM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Membro del “Board of Directors of the European Membrane House”, EMH. È riconosciuta leader internazionale per le competenze in Scienza e Ingegneria delle membrane. Coordinatrice di Cluster a livello europeo, l’assemblea generale della EMH le ha affidato l’incarico di coordinare le attività del Cluster “Membranes in Food, Biotechnology and Biomedicine”.
Virna Marin, Development Specialist Molmed Spa
Vincitrice nel 2010/2011 del Premio Sapio Junior con la ricerca Recettori chimerici e cellule CIK come nuovo strumento terapeutico per l’immunoterapia delle leucemie, sviluppata presso il Centro Ricerca M. Tettamanti, Clinica Pediatrica – Università Milano-Bicocca. Oggi lavora come Development Specialist presso Molmed Spa.
Michela Matteoli, Direttore Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Direttore del programma di Neuroscienze presso Humanitas.
È stata postdoctoral fellow presso la School of Medicine dell’Università di Yale, e ha ricoperto il ruolo di visiting scientist presso la School of Medicine dell’Università della Virginia, nel Dipartimento di Neuroscienze. È nota a livello internazionale per il suo lavoro nel settore delle neuroscienze e in particolare delle patologie sinaptiche; ha ricevuto il premio annuale “2013 Nature Award for Mentoring in Science” per aver ispirato una generazione di giovani scienziati dalla rivista Nature, una delle più importanti del settore a livello internazionale
Federica Migliardo, Professore Associato Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche e Ambientali, Università di Messina.
La sua attività di ricerca si svolge in particolare nel campo della struttura della materia e della biofisica. È autrice di numerose pubblicazioni, di un brevetto per invenzione industriale e ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali. Tra questi anche il Premio Sapio Junior nel 2006, con la ricerca Studio delle proprietà fisico-chimiche di bioprotettori naturali e loro applicazioni in ambito biotecnologico.
Francesca Pasinelli, Direttore Generale della Fondazione Telethon.
Si è laureata in Farmacia all’Università di Parma, si è poi specializzata in Farmacologia all’Università di Milano. Dopo 15 anni di carriera nell’industria, nel 1997 ha deciso di passare al non profit, accettando la direzione scientifica di Telethon e, dal 2009, la direzione generale. Nel 2007 le è stato assegnato il titolo di Commendatore al merito della Repubblica italiana da parte del Presidente Giorgio Napolitano.
Marta Valenza, PhD Università di Milano
Ha vinto il Premio Sapio Junior 2005 e oggi svolge la sua attività all’interno del laboratorio diretto dalla Prof.ssa nonché Senatrice Elena Cattaneo, continuando a fare ricerca sulla Malattia di Huntington.
La sua attività di ricerca è mirata allo studio di disfunzioni che avvengono precocemente nella malattia.
Lucia Votano, Fisico, Associata Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), componente CdA Università RomaTre e Consiglio Scientifico ISPRA, già Direttore dei Laboratori Nazionali INFN del Gran Sasso (LNGS).
È stata la prima donna chiamata a dirigere i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Ha svolto la sua attività di ricerca nel campo della fisica sperimentale delle particelle elementari e nel campo della fisica astroparticellare, partecipando ad esperimenti condotti da collaborazioni internazionali presso prestigiosi laboratori nazionali e internazionali.
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