Vitamina K, questa sconosciuta

Nel vasto panorama delle vitamine, la vitamina K occupa un ruolo fondamentale, eppure resta poco conosciuta specialmente se confrontata con le ben più popolari vitamine C, A ed E.

La vitamina K è essenziale per il benessere delle ossa, poiché contribuisce alla produzione di osteocalcina, una proteina che trasferisce il calcio dalle arterie alle ossa. In questo modo, da un lato, la vitamina K garantisce la robustezza del nostro scheletro; dall’altro, previene pericolose calcificazioni nei vasi sanguigni, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari

Il gruppo della vitamina K comprende la K1 e la K2, entrambe fondamentali per il nostro organismo. Queste due forme di vitamina K provengono da fonti alimentari differenti. La vitamina K1, o filochinone, si trova principalmente in verdure a foglia verde come spinaci, cavoli, broccoletti e lattuga, ma anche in alimenti come pomodori, avocado e oli vegetali. È presente anche in carne, uova e fegato. C’è poi la vitamina K2 che è prodotta dalla flora intestinale. Si trova in alimenti fermentati come nei formaggi.

Un adulto dovrebbe assumere circa 140 microgrammi di vitamina K al giorno, mentre gli anziani ne richiedono di più per ottimizzare e preservare la salute delle ossa e del cuore.

Il connubio tra vitamina K e protocollo termale rappresenta un binomio ideale per il benessere. La vitamina K, essenziale per la salute ossea e cardiovascolare, trova un alleato nei trattamenti termali che stimolano la circolazione e favoriscono il rilassamento muscolare. Le proprietà curative delle acque termali e della fangoterapia unite al ruolo della vitamina K nel metabolismo del calcio, contribuiscono a rafforzare le ossa e migliorare la funzione articolare. Questo approccio integrato valorizza il potenziale di una terapia naturale brevettata e convenzionata con il Ministero della Salute per la salute globale del corpo.

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