Si può riassumere così la sentenza della corte Costituzionale che ha annullato di fatto le nomine del presidente della Regione Lombardia Formigoni in merito alla nomina della Giunta regionale. La sentenza stabilisce che la legge sulle quote rosa non è una formalità ma va rispettata.
Ma Formigoni almento in questo non è solo se è vero che sono poche le donne attualmente in politica che premono per aumentare ancora di più la loro partecipazione. E se gli ultimi dati relativi a Regioni come il Friuli Venezia Giulia dicono che nei consigli comunali e nelle giunte provinciali e regionali dopo le ultime elezioni le donne hanno raggiunto un considerevole 34% dal 16% di partenza, è anche vero che sono molte le regioni d’Italia in tutt’altra situazione.
Ne hanno discusso per esempio a Termoli le donne dell’UDC in merito alla riunione del comitato Pari Opportunità del partito dove una delle relatrici dell’Emilia Romagna ha affermato che benché la doppia scelta sperimentata di recente in Campania, non abbia portato un incremento del numero delle elette (il 20% in linea con il panorama nazionale), è questa ancora l’unica modalità che al momento garantisce una democrazia più sana.
In fondo la doppia preferenza mette a confronto due diversi modi di fare politica. Le critiche maggiori arrivano dagli uomini che sostengono come sia vergognoso che vi debbano essere quote per le donne in politica e che queste dovrebbero guadagnarsi il consenso come tutti gli altri politici.
Ma qual’è il politico che oggi in Italia si guadagna il consenso? Non abbiamo forse un parlamento di nominati? E di che si parla allora?
La parità andrebbe conquistata e non imposta, ma quando una categoria viene ostracizzata da ruoli chiave delle istituzioni e della società civile siamo chiaramente di fronte a un sopruso e per proteggersi le donne hanno il dovere di far valere i propri diritti, anche se questi si chimano “quote rosa”.
Più donne in politica (http://www.rivieraoggi.it/2012/07/03/146841/piu-donne-in-politica-il-convegno-delludc/)
Donne in politica il primato della Provincia di Gorizia (http://bora.la/2012/07/03/donne-e-politica-il-caso-della-provincia-di-gorizia/)