Si è svolta ieri a Salerno l’incontro organizzato da Pari o Dispare e Edenred per discutere di Welfare al femminile e sostenibile: uno dei temi emersi in seguito alla relazione di Linda Laura Sabbadini dell’Istat è stato un sistema di protezione sociale denominato Voucher Cesu, applicato in Francia e oggi, di fatto, una delle possibilità per uscire dalla crisi italiana con la cronica mancanza di risorse effettive.
Il Voucher Cesu (o ticket cesu) è un’esperienza nata nel contesto del welfare francese a partire dagli anni ’90 poiché il concetto di long term care (cura di lungo periodo) è entrato solo negli anni ’80 nell’agenda politica francese e ha avuto bisogno di sedimentarsi nell’opinione pubblica.
Il Voucher CESU non è altro che un buono lavoro di fatto spendibile sul mercato dei servizi di cura, strumento principale francese per la cura della persona anziana. Il sistema CESU ha la forma di un assegno ordinario acquistabile agli sportelli bancari da colore che desiderano acquistare i servizi per la persona presentando le dovute certificazioni statali per le convenzioni. Il CESU bancario non ha un valore nominale predefinito e deve essere compilato dal datore di lavoro.
Esiste anche un altro tipo di Voucher CESU, parzialmente finanziato dal datore di lavoro e offerto ai propri dipendenti con un valore nominale di 14€ l’uno. In pratica in molti casi all’acquisto di questo buono concorrono: lo stato, il lavoratore e il datore di lavoro. Un sistema di previdenza sociale un po’ diverso.
Pari o Dispare ha messo bene in evidenza il fatto che non basta, soprattutto nel mezzogiorno d’Italia, parlare di lavoro femminile quale strumento per uscire dalla crisi. In zone del Paese in cui il lavoro rimane una chimera bisogna cambiare due aspetti fondamentali per liberare l’incredibile riserva di forza lavoro insita nelle braccia e nei cervelli delle donne: la cultura e i servizi.
Proprio su questi ultimi si è concentrata la discussione nell’appuntamento salernitano di Lunedì 18 Giugno 2012 e si è individuato del Voucher CESU un possibile modello da imitare e trapiantare in Italia per servizi che siano sostenibili e di qualità.
Vi consigliamo per ulteriori approfondimenti di leggere questo bellissimo articolo, completo e chiaro, che trovate su Ingenere.it: Cesu – Il voucher alla francese per la cura degli anziani