Pronte a celebrare la giornata mondiale della lentezza? Oggi facciamo le lumache e ce la prendiamo molto molto comoda.
La giornata, nata da un’idea dell’associazione Onlus “L’arte del vivere con lentezza” è ormai giunta alla sua sesta edizione e nasce con l’intento di far riflettere sulle conseguenze di una vita sempre vissuta di corso con frenesia e impulsività.
Non solo, ma l’associazione invita anche a riflettere sul fatto che il tempo è relavito e il suo ritmo, il fluire dei minuti e delle ore è estremamente soggettivo. Al di là dell’orologio che pretende di misurare con obiettività la temporalità, peraltro sempre approsimativamente e in modo tutto sommato convenzionale, esiste un altro orologio, quello biologico e un altro ancora, quello della natura.
Ecco perché la frenesia dei tempi moderni, che misconosce il ritmo della vita a favore di uno più artificiale, causa aberrazioni autodistruttive: inquinamento, progresso tecnologico che va a discapito dell’umanità e dell’etica e molti altri problemi vitali per l’uomo e per il pianeta. Senza parlare di malattie che colpiscono l’equilibrio psicologico delle persone come depressione e infelicità causate spesso dal “non avere tempo”.
In una società in cui tutti sembrano essere in bilico tra il perdere tempo e non averne abbastanza, ritornare a vivere con lentezza, prendendosi momenti per assaporare le sensazioni e la vita è fondamentale. La giornata mondiale arriva quest’anno all’indomani del cambio dell’ora che sancisce un’artificiosità della misura del tempo rispetto al suo evolversi naturale.
Esiste anche una versione inglese della giornata: scoprila sul sito “goslowbehappy.com”.
E allora almeno oggi facciamo le lumachine. Prendiamoci il giusto tempo per fare le cose.
