Le donne del vino toscane hanno organizzato una serata di degustazione per la festa della donna.
Metti una sera di un giorno particolare, l’8 marzo. Metti dieci donne produttrici di vino di una delle più belle e famose regioni italiane, la Toscana. Aggiungete un ristorante presente sulla Guida Michelin: “La Pineta” di Luciano Zazzeri a Bibbona.
Otterrete la ricetta di un evento unico e indimenticabile tra sapori e bontà tutto dedicato alle donne. Il connubio felice tra donne e vino sta oggi diventando un fondamentale punto di svolta per espandere il mercato.
Le donne sono diventate opinion leader in uno dei settori più maschili degli ultimi anni e il cambio di tendenza ha fatto bene alle case produttrici. Sia perché sono molte ormai le donne produttrici di vino, sia perché il palato femminile è diventato un sinonimo di raffinatezza in campo enologico.
Così dichiara a proposito dell’evento e dell’argomento Donatella Cinelli Colombini Presidente della delegazione toscana dell’Associazione Nazionale Donne del Vino:
“Le donne stanno diventando opinion maker importantissimi per il mondo del vino non solo perché sono cresciute numericamente ma anche perché sono attente alla qualità di ciò che bevono: sono loro oggi ad orientare i consumi, scegliendo il vino al ristorante o in enoteca e privilegiando vini importanti in particolare grandi rossi. La fascia più influente è quella delle consumatrici giovani, che vedono nel vino un motivo di socializzazione e un’opportunità di innalzamento delle proprie relazioni sociali. Donne in ascesa dunque, statisticamente in linea con gli uomini nel consumo saltuario, enologicamente colte ed esigenti a tal punto da farsi pioniere di un “bere meno ma bere meglio”.
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