A Palermo ha aperto i battenti il 25 febbraio Artedonna 100 anni di arte femminile in Sicilia presso il Reale Albergo delle Povere.
La mostra illustra i cambiamenti e le produzioni artistiche al femminile negli anni che vanno dal 1850 al 1950. Le 200 opere esposte hanno fattore hanno solo due fattori in comune:
- Sono state prodotte da donne;
- Tutte le donne-artiste hanno avuto a che fare con la Sicilia: perché vi sono nate o perché ivi hanno prodotto.
Questo è il fil rouge che unisce tutte le opere d’arte femminile. Vi si trovano perciò esposte artiste note e sconosciute. Si va da Adelaide Atramblé Sommariva, O’Tama Kiyohara, Elisa Boglino, Pina Calì, Topazia Alliata, Elena Pirrone, Lia Pasqualino Noto per arrivare a personalità di cui nessuno ha sentito parlare come Esilda Razeto e Maria Blandano Sichera.
La mostra, curata da Anna Maria Ruta, potrà essere fruita anche attraverso il bel catalogo che vi si accompagna che raccoglie un saggio della curatrice della mostra e una prefazione di Dacia Maraini.
Artedonna è così una mostra che vuole in parte eliminare il pregiudizio per cui le tele e le creazioni femminili siano di valore inferiore rispetto a quelle degli uomini e che debbano essere bollate come infantili e prive di qualità.
Il tentativo fatto dai curatori della mostra è stato però non solo quello di strutturare la mostra in funzione dell’arte femminile, ma anche di consentire una comprensione più profonda del dialogo sempre in atto tra cultura regionale italiana e cultura nazionale e internazionale. Insomma decisamente una mostra d’arte che noi donne non possiamo proprio mancare.