Sono donne le vincitrici del Festival di Sanremo 2012 che, tra polemiche varie, alla fine ha dato un grande verdetto: le donne trionfano.
Trionfa Emma con una canzone che parla di attualità. Trionfa soprattutto grazie alla potenza della sua voce e al suo carisma di giovane donna che si interessa del Paese e della condizione femminile. L’anno scorso aveva saltato un giorno di Festival proprio per recarsi in piazza assieme ad altri milioni di donne al grido di “Se non ora quando” e quest’anno si riprende lo scettro abbandonato.
Trionfa Arisa che ci regala una performance che ci dice che è maturata come cantante e come donna, pur nella monotonia della canzone che ripropone dal punto di vista dei contenuti sempre la medesima tiritera.
Ma ormai Arisa sembra cavarsela molto bene sul palco dell’Ariston, intrattiene molto bene e sembra a suo agio di fronte alle telecamere e al pubblico. Smessa quell’aria di timidezza e di impaccio, la nuova Arisa è diventata sicuramente più donna.
Trionfa Noemi che dà interpreta la canzone tormentone del festival già prima fra tutte quelle scaricate. E trionfa anche la professionalità della bella e brava Nina Zilli.
E piace sottolineare anche l’ultimo momento comico del festival con una Geppy Cucciari in splendida forma che glissa sulle mutandine ipotetiche di Belen per richiamare l’attenzione del pubblico sulla prigionia di Rossella Urru, rapita in Algeria più di 100 giorni fa e che non attira più l’interesse dell’opinione pubblica. Non quanto rapimenti e riscatti del passato in altri luoghi (Iraq e Afghanistan). La comica ha poi dichiarato che più che chiudere Famiglia Cristiana e Avvenire, si dovrebbe pensare di chiudere Play Boy che propone un modello di donna che nella realtà di tutti i giorni non esiste.