Ieri alla presentazione del documento pontificio del consiglio vaticano giustizia e pace abbiamo scoperto un Vaticano capace ancora di indignarsi e di creare proposte condivise non solo dai fedeli ma anche dalla maggior parte della popolazione.
Così le parole di Don Mario Toso: “Ci sono cose in linea con gli slogan e le proposte dei cosiddetti indignados, ma soprattutto le proposte sono in linea con il precedente magistero vaticano. Si da’ il caso che abbiamo la stessa prospettiva. Il fatto che proposte simili siano fatte da indignados non vuol dire che perdono di bontà.
La cupidigia, questa è la nuova forma che ha preso il male nella nostra epoca che mina la giustizia e la pace dei popoli. Abbandonate per un attimo le battaglie contro la procreazione assistita e le leggi su coppie di fatto e fine vita, ora il Vaticano sembra cavalcare l’onda mediatica del popolo del 99% gridando allo scandalo della finanza e del capitalismo.
Il documento presentato ieri si intitola “Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di una autorità pubblica a competenza universale”.
La notizia più importante è che il Vaticano riconosce la stabilità del mercato finanziario globale come un bene pubblico universale e lo tratta allo stesso modo di altri beni di primaria necessità come acqua e cibo. La stabilità finanziaria è fondamentale per non penalizzare milioni di cittadini greci, portoghesi o irlandesi, che, incolpevoli, subiscono le conseguenze di una speculazione ammalata di cupidigia.
Il Vaticano ha scelto una voce pacata e non gesti eclatanti e chiassosi per dare la propria opinione su ciò che sta avvenendo sui mercati.