Il Censimento 2011 parte male: ieri già un blocco per la versione web

"Censimento quindicesimo istat"Ieri, 9 ottobre, alla partenza del quindicesimo censimento 2011 Istat, il primo che sarà possibile effettuare via web, ci sono stati alcuni disguidi. Il sistema non ha retto i 500 mila utenti che si sono collegati tutti insieme al sistema.

E non sono di conseguenza mancate le proteste. Ricordiamo che tutti coloro che non riusciranno a farlo online, dovranno consegnare il plico del questionario del censimento 2011, quello cartaceo, in comune o in posta. Per farlo online, naturalmente, c’è tempo fino alla fine di quest’anno. Quindi si è tentato di smorzare la polemica sul mancato funzionamento del sistema fin dal primo giorno.

Ma le polemiche degli internauti hanno subito trovato terreno fertile. Un errore quello commesso dai privati che hanno creato il sito per il censimento che si ripercuotono sul Presidente dell’ISTAT, Enrico Giovannini. Molti hanno infatti chiesto le sue dimissioni. Lo stesso problema informatico si era verificato a Novembre 2010 durante il censimento Agricoltura.

Inoltre molti lavoratori della Pubblica Amministrazione non hanno perso l’occasione per critricare il modo in cui si fa Outsourcing dei servizi statali tendendo a trasferire denaro in tasche private più che trasformare lo stesso denaro in utilità per utenti.

Il censimento interessera 25 milione di famiglie e oltre 61 milioni di cittadini residenti in 8.092 comuni grandi, medi e piccoli. Dal 21 novembre al 12 febbraio saranno messi in campo dall’Istat oltre 6 mila rilevatori col compito di raccogliere i plichi dei questionari non ancora consegnati o per via telematica o per via cartacea ai comuni e all’Istat.

 

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