Donne e Unità d'Italia: la vita di Colomba Antonietti

Una delle donne dell’Unità d’Italia più celebrate ed eroiche è Colomba Antonietti che morì a Roma combattendo contro i francesi tra le fila dell’esercito sardo-piemontese.

"Donne dell'Unità d'Italia Colomba Antonietti"Colomba Antonietti, una ventitreenne caduta a Porta San Pancrazio il 13 giugno 1849, viene celebrata anche nelle “Memorie” di Garibaldi. Nata nei dintorni di Perugia nell’ottobre del 1826 Colomba passò i suoi primi anni a Foligno con la famiglia che era impiegata in un forno locale.

Accanto al forno in cui lavorava era collocata una caserma della Guardia Pontificia in cui serviva il conte Luigi Porzi di Imola. All’epoca l’Umbria era annessa infatti allo Stato pontificio. I due si innamorarono e si sposarono di lì a poco con un matrimonio segreto senza chiedere l’autorizzazione alle autorità militari poiché entrambe le famiglie dei giovani si opponevano all’unione dei due.

A causa dell’irregolarità del matrimonio Porzi venne arrestato e incarcerato nella prigione di Castel Sant’Angelo. Fu concesso ai due sposi di stare assieme durante questo periodo dall’alba al tramonto. In loro nacque un sentimento di avversione nei confronti dello Stato Pontificio, dovuto alle restrizioni cui furono sottoposti. Di questa insofferenza nei confronti della monarchia papale sono testimonianze autentiche le lettere che Colomba scrisse alla famiglia. In seguito, durante lo scoppio della prima Guerra d’Indipendenza, il conte Porzi corse a lottare al Nord, mentre la moglie, pur se esile e con bellissimi capelli neri, li tagliò per arruolarsi accanto al marito come soldato, militando nella legione Lombardia che diventerà in seguito il VI battaglione dei bersaglieri dell’esercito Sardo-Piemontese.

Il VI battaglione bersaglieri si prenderà l’onore di difendere Roma dalle truppe francesi. Proprio in quell’occasione Colomba Antonietti perderà la vita. Ecco le parole con cui Garibaldi descrive la sua morte nelle “Memorie”:

“La palla di cannone era andata a battere contro il muro e ricacciata indietro aveva spezzato le reni di un giovane soldato. Il giovane soldato posto nella barella aveva incrociato le mani, alzato gli occhi al cielo e reso l’ultimo respiro. Stavano per recarlo all’ambulanza quando un ufficiale si era gettato sul cadavere e l’aveva coperto di baci. Quell’ufficiale era Porzi. Il giovane soldato era Colomba Antonietti, sua moglie, che lo aveva seguito a Velletri e combattuto al suo fianco”.

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