Sono ben 64 i costituzionalisti che hanno firmato il Referendum per la legge elettorale che ha raggiunto le 500 mila firme e punta ora alle 700 mila.
Tra polemiche appena scoppiate nelle opposizioni fra quanti vorrebbero il proporzionale (UDC) e altri che invece aspirano ad un bipolarismo maggioritario (idv e tutti gli altri), fa piacere rimarcare come ben 64 costituzionalisti abbiano deciso di firmare il referendum di abrogazione dell’attuale legge elettorale.
L’agenzia di rating standard e poor’s ha declassato l’Italia solo ieri e già oggi i politici della Maggioranza si affrettano a bollare il giudizio come “politico”. Ormai da motlo vado dicendo che è solo questione di tempo prima che gli speculatori ci affossino. Il problema dell’Italia è politico, prima che economico, poiché l’attuale governo non dà garanzie. E non solo. Secondo l’economista Nouriel Roubini se il premier dichiarasse le sue dimissioni, ciò solo basterebbe per abbassare lo Spread dai 50 ai 100 punti.
Prima che ciò avvenga però, si devono fare alcune cose: la prima è decidersi a cambiare l’attuale legge elettorale. Se con Referendum o con governo tecnico è da vedere. La seconda è decidere cosa fare nel dopo elezioni: un governo di transizione, tecnico o di coalizione? O subito al voto?
Nel frattempo il cammino del referendum e della raccolta firme va avanti. Grazie anche a quelli che si possono definire pareri autorevoli dei costituzionalisti. Ecco i 64 che hanno firmato:
Vittorio Angiolini, Augusto Barbera, Sergio Bartole, Enzo Balboni, Renato Balduzzi, Raffaele Bifulco, Roberto Bin, Marina Calamo Specchia, Paolo Caretti, Massimo Carli, Paolo Cavaleri, Alfonso Celotto, Angelo Antonio Cervati, Pietro Ciarlo, Stefano Maria Cicconetti, Pasquale Costanzo, Salvatore Curreri, Antonio D’Aloia, Luigi D’Andrea, Gian Candido De Martin, Gianmario Demuro, Giovanni Di Cosimo, Giuseppe Di Gaspare, Giampiero Di Plinio, Guerino D’Ignazio, Filippo Donati, Damiano Florenzano, Tommaso Giupponi, Riccardo Guastini, Guido Guidi, Aldo Loiodice, Isabella Loiodice, Elena Malfatti, Alessandro Mangia, Stelio Mangiameli, Luca Mezzetti, Roberto Miccù, Andrea Morrone, Giovanni Moschella, Nicola Occhiocupo, Valerio Onida, Romano Orrù, Alessandro Pace, Maurizio Pedrazza Gorlero, Roberto Pinardi, Cesare Pinelli, Annamaria Poggi, Fabrizio Politi, Salvatore Prisco, Saverio Regasto, Angelo Rinella, Antonio Ruggeri, Antonio Saitta, Carmela Salazar, Roberto Scarciglia, Antonella Sciortino, Stefano Sicardi, Federico Sorrentino, Rolando Tarchi, Vincenzo Tondi della Mura, Roberto Toniatti, Maria Paola Viviani Schlein, Alessandro Torre, Giuseppe Verde.
Le firme dei costituzionalisti possono essere o diventare un ottima garanzia perché la Corte Costituzionale non respinga il quesito.