Oggi vi presentiamo i detersivi magnetici, a base chimica e meccanica, ma funzionano? Cosa ne pensate?
Non siete attratte dallo sporco? Allora dovreste usare un detersivo magnetico. Sì, avete capito bene. Il detersivo magnetico deriva da un brevetto dell’aeronautica americana che aveva creato un prodotto in grado di ripulire le turbine degli aerei senza lasciare pulviscolo al loro interno.
Come? Proprio grazie al composto usato dal detersivo magnetico. Esso è completamente anallergico, più ecologico, perché usa meno acqua di quella necessaria per un qualunque altro detergente, biodegradabile al 95%. Non è infiammabile, protegge le superfici poiché non le aggredisce ed è inodore e incolore.
Miracolo del pulito? Può essere. Ecco come funziona. A differenza delle altre sostanze adoperate nei detersivi, quelli di questa linea adoperano solo microparticelle colloidali cariche elettricamente che letteralmente catturano lo sporco. So che l’avete già sentita. Decidete voi se fidarvi o meno. Una volta che il prodotto è stato attratto da un corpo solido forma un campo magnetico che allontana ogni altra particella da questo.
L’azione di questi detersivi magnetici è doppia: è chimica e meccanica. Sono biodegradabili al 95% dal momento che non contengono solventi a base di petrolio, fenoli, alogeni, solfati, ecc.
E poiché catturano lo sporco in un campo magnetico evitano che le superfici si rovinino strofinandole o aggredendole chimicamente.
