Partecipando alla Notte Rosa di Sabato 10 settembre si è avuto modo di conoscere da vicino un’importante realtà: quella costituita da “Le donne del vino”.
Esiste un’associazione che raduna tutte le donne che, in un modo o nell’altro, hanno a che fare col vino: produttrici, ristoratrici, enologhe e sommelier. L’associazione italiana “Le donne del vino” raduna al suo interno circa 700 iscritte delle quali almeno 400 producono vini di qualità.
Sabato 10, invece, radunate in una tavola rotonda dal titolo “Donne e arti” presso Villa Bassi col patrocinio del Consorzio Terme Euganee e Le Strade del Vino dei Colli Euganei. La location ammantata di orchidee era lo scenario perfetto per questo evento che ha fatto circolare alcune informazioni e idee interessanti.
Fra tante si è appreso che la figura femminile sta crescendo molto all’interno del comparto enoturistico anche grazie alla capacità delle donne di creare un ambiente accogliente e di curare maggiormente l’aspetto dell’ospitalità. Sempre di più, quindi, i luoghi in cui si produce il vino diventano mete enogastronomiche di qualità e soprattutto di successo. E sempre più donne si appassionano al vino.
Le donne del vino non sono più solo quelle che lo producono, ma anche quelle che lo consumano e lo propongono in modo consapevole. Ciò significa che le sommelier donne sono in aumento e che le consumatrici non si dedicano più soltanto ai vini dolci ma sono in grado di affrontare bouquet più corposi e intriganti.
Quello del vino resta quindi un grande affare per le donne manager, ma anche un nuovo campo di investimento per coloro che selezionano il target d’interesse di un prodotto.