Vi sveliamo chi potrebbe essere l’Assange Italiano, Spider Truman e, visto che è estate, cavalchiamo l’onda dell’anti-politica.
Impazza la frenesia per rivelare l’identità nascosta di Spider Truman, quello che è stato definito l’Assange Italiano perché starebbe pubblicando i “grandi segreti” di Montecitorio. L’ex precario del Senato sta rivelando trucchi e trucchetti dei parlamentari per spremere lo Stato fino all’osso. Nel frattempo, in Parlamento… si sta per decidere sulla possibilità di concedere l’arresto di Papa alla Camera dei Deputati e, per par condicio, del Senatore Tedesco del PD nell’altra Camera.
Intanto apprendiamo che la proposta di legge del Ministro Calderoli, oltre ad essere fumosa e oltre a prevedere un iter piuttosto lungo per la sua attuazione, andrebbe a sanare una situazione che per legge già oggi non dovrebbe sussistere.
Calderoli propone di levare dallo stipendio dei parlamentari tutti quei giorni nei quali sono assenti dall’aula. Giustissimo, direte voi? Peccato che già oggi la legge prevede che ciò venga fatto. E allora come mai tutti i parlamentari prendono sempre stipendio pieno? Facile, grazie ai pianisti di Montecitorio che, mediante l’utilizzo di un tesserino giornaliero per parlamentari, che i portaborse possono ritirare tranquillamente in portineria, votano per i colleghi che non sono in aula. Non serve che si voti a tutte le votazioni: basta che si voti il 30% delle votazioni per ricevere la “paga” da parlamentare, famosa indennità giornaliera. E allora ecco i pianisti alle grandi manovre che votano per i colleghi, un po’ come tutti gli italiani fanno in altre situazioni.
La stampa ha cominciato l’opera strenua di difesa del potere. La Casta corre ai ripari proponendo di realizzare leggi che come detto dovrebbero essere già attuative ma che sono bellamente scavalcate da quei furboni che ci sono in Parlamento. Ciò che sembra interessare è che la votazione per Papa e Tedesco sia segreta oppure no. E si rincorrono le voci e le indiscrezioni per capire chi sia questo fantomatico Spider Truman. Per il Corriere si tratterebbe di un certo Leonida Maria Tucci. Lascio all’impavido giornalista che ha cercato di svelare l’arcano il compito di spiegarvi perché sarebbe lui.
Poi ci si scandalizza sul perché i mercati considerino l’Italia una Nazione fortemente a rischio: come possono fidarsi gli altri dei politici italiani, quando gli stessi italiani non si bevono più le chiacchiere che raccontano?