Da una recente ricerca dell IIT CNR che si è occupata di capire chi principalmente sfrutta la rete sono emersi alcuni dati interessanti.
La ricerca condotta dall’IIT CNR (istituto di informatica e telematica del consiglio nazionale ricerche) si è focalizzata sulla registrazione di nomi a dominio della rete internet italiana. Ed è emerso che:
- In rete vi sono più domini uomo che domini donna;
- è sfruttata maggiormente al nord che al sud;
- è utilizzata come strumento più dalle aziende e dalle imprese che dalle persone fisiche;
Alla fine del 2010 infatti il 29,6% dei domini registrati era legato a persone fisiche; il 5,76% erano domini legati a liberi professionisti; il 4,48% ad associazioni senza fini di lucro e il restante 57,7% era ad uso esclusivo delle aziende. La donna quindi non sfrutta la rete.
Cosa significa? Significa che le aziende oggi come oggi registrano più domini e usano più spazio nella rete di quanto non facciano le persone normali. Normale direte voi. E infatti è così. Significa però anche che la partecipazione della gente su internet si limita alla navigazione e che tendono a sfruttare la rete generalmente come utenti passivi, più o meno allo stesso modo che se fossero davanti ad uno schermo televisivo.
Inoltre significa anche che l’alfabetizzazione informatica in Italia è scarsa, poiché per aprire un proprio sito internet servono ancora le capacità di un professionista e pochi sono in grado oggi di sfruttare e comprendere le risorse della rete.
Quali sono i servizi che vi mancano sulla rete? Che li livello di informatizzazione avete?
