Liz Taylor ci ha lasciato

Ci ha lasciato ieri, all’età di 79 anni, una grande diva americana, di quelle che non si dimenticano facilmente: Liz Taylor.

L’Infanzia

Nata nel 1932 ad Hampstead, Londra, Elisabeth Taylor, figlia di un noto storico statunitense, è stata una delle grandi interpreti della cinematografia mondiale, e insieme una vera icona di Hollywood. Ha iniziato a lavorare fin dall’adolescenza comparendo come interprete in un celebre film, Torna a casa Lessie, prodotto dalla MGM che le ha dato fama e popolarità. Ma era già apparsa in precedenza in una pellicola della Universal dal titolo “There’s One Born Every Minute “. Dopo Clarence Brown Gran Premio la Taylor diventa nota nell’ambiente cinematografico come la bambina prodigio e riceve un contratto a lungo termine.

I film di Successo

Molti i film di successo per cui rimarrà immortale:

• Il gigante
• La gatta sul tetto che scotta
• Il padre della sposa
• Un posto al sole
• Quo vadis?
• Cleopatra
• Chi ha paura di Virginia Woolf

Vita Privata

Definita la diva dagli occhi viola per il colore cangiante delle sue iridi, ha fatto innamorare molti uomini e ne ha sposati ben 7. A sua detta uno solo è stato il grande amore della sua vita: Richard Burton. Dopo la sua morte la diva non si è più ripresa ed è precipitata nella spirale dell’alcol. Ingrassa molto e partecipa alla sua ultima pellicola nel 1994, un b film senza importanza: I Flintstones.

Dal 2004 inizia ad avere problemi cardiaci e di salute (due polmoniti, un tumore alla pelle e un cancro benigno al cervello). Entra ed esce dalle cliniche anche per i numerosi problemi legati alla sua dipendenza. Questo è anche il periodo in cui si fa più forte il suo interesse per le cause umanitarie e per la beneficienza soprattutto nella lotta all’AIDS, che ha iniziato fin dagli anni ottanta. Nel corso della sua carriera ha investito denaro per la creazione di linee di gioielli e di profumo.

Premi e riconoscimenti

Molti i premi e le onorificienze vinti durante la sua lunga carriera: due oscar, uno per Venere in Visone, l’altra per Chi ha paura di Virginia Woolf. Ha vinto anche premi umanitari come il Presidential Citizens Medal, e il Premio umanitario Jean Hersholt. Ha la sua stella nel walk of fame di Hollywood Boulevard. L’American film Institute l’ha collocata al settimo posto nella sua lista delle donne leggendarie.