I podcast se non sono il futuro, a mio avviso sono senz’altro il presente. Secondo alcuni i contenuti audio sono utili per ridurre lo stress (es: meditazione, self-care o mindfulness). Gli ascoltatori in genere cercano nei podcast un mix di contenuti da abbinare al proprio stato d’animo.
I podcast rispondendo a quella sensazione oramai diffusa che giornali e tv siano spesso portatori di notizie travisate o parziali. I contenuti audio sono percepiti invece come più affidabili ed accessibili e soprattutto più “sani ed originali” delle immagini di cui siamo drogati.
Come sono nati i Podcast? La loro diffusione è da definire intorno ai tempi dell’iPod dell’Apple (erede del walkman). Una maniera semplice per ascoltare qualcosa che non fosse soltanto musica. Potremmo dunque definire il podcast come una “radio on demand”, dove l’ascoltatore è protagonista assoluto di quello che decide di scaricare e ascoltare senza un orario specifico.
In Italia sono oltre tre milioni i fruitori di podcast secondo l’azienda Nielsen. Vengono ascoltati a casa, in macchina, nei mezzi pubblici, facendo jogging …insomma un po’ come si comporterebbe un fan di una qualsiasi emittente radiofonica tradizionale; così vecchi format possono avere nuova vita e guadagnare fascino per le generazioni giovani come per le persone mature che aggiornano le loro abitudini.
PODCAST CHE PASSIONE! È senz’altro la mia e grazie alla partnership con Radio Wellness e Radio Salute potrò parlare in maniera semplice e diretta di fangoterapia e del suo straordinario valore
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Ida Poletto