Da oggi, se avete una lite pendente con qualcuno, prima di avviare una causa civile sarete costretti a provare a risolvere la questione contattando un mediatore civile.
In quali casi intervengono i mediatori
Il governo, per snellire le pratiche civili e l’accumulo di contese nei tribunali, ha istituito la nuova figura del mediatore civile. Chiunque abbia quindi intenzione di fare causa a qualcun altro per i seguenti motivi:
- diritti reali (ad esempio usufrutto, diritto di abitazione, uso esclusivo)
- divisione
- successioni ereditarie
- patti di famiglia e locazione
- comodato e affitto di aziende
- contratti assicurativi, bancari e finanziari
- responsabilità medica
- diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità
dovrà prima passare, obbligatoriamente, per un mediatore civile. Il mediatore non sarà però un arbitro o un giudice. La mediazione civile non è un arbitrato. Vale a dire che rivolgendosi a questa nuova figura non si avrà ragione nella disputa. Piuttosto il mediatore deve cercare di riconciliare le parti offrendo a ciascuna qualcosa. Per il momento il mediatore non interviene su cause condominiali e inerenti il codice della strada.
Una volta raggiunta la mediazione tra le parti, su proposta di una di queste o di entrambe (il mediatore non può intervenire in questo senso promuovendo accordi), si procede alla verbalizzazione che, dall’attimo della sua omologazione in tribunale, avrà valore esecutivo. Se il verbale di conciliazione non viene rispettato potrà essere emessa un’ingiunzione e si procederà in seguito con atti di esproprio e confisca.
Tempi e costi
Il mediatore potrà svolgere il suo lavoro di conciliazione per cause che superano i 5 milioni di euro e avrà tempo 4 mesi per mettere le parti avverse d’accordo.
La mediazione, che vada a buon fine oppure no, va comunque pagata. I mediatori percepiranno da un minimo di 65 a un massimo di 9.200 euro a seconda dell’importo della causa che andranno a mediare.
Ecco la tabella di rapporto tra costo della causa e spese della parcella del mediatore:
Valore della lite (in euro) | Spese per ciascuna parte (in euro) |
Fino a 1.000 | 65 |
da 1.001 a 5.000 | 130 |
da 5.001 a 10.000 | 260 |
da 10.001 a 25.000 | 360 |
da 25.001 a 50.000 | 600 |
da 50.001 a 250.000 | 1.000 |
da 250.001 a 500.000 | 2.000 |
da 500.001 a 2.500.000 | 3.800 |
da 2.500.001 a 5.000.000 | 5.200 |
oltre 5.000.000 | 9.200 |
Se entro i quattro mesi il mediatore non sarà riuscito a mettere fine alla lite, questa verrà portata in tribunale. Il governo punta comunque a ridurre i tempi di giudizio e, soprattutto, il carico di lavoro per i tribunali incentivando con la riduzione delle tasse le mediazioni: è infatti riconosciuto un credito d’imposta fino a un massimo di 500 euro (che si dimezza qualora la mediazione non risulti utile). Per le liti fino ai 50 mila euro non vi sarà alcuna spesa di verbalizzazione.
Chi può diventare mediatore civile
Questa è la questione più spinosa che ha portato gli avvocati in piazza nei giorni passati. Infatti per diventare mediatore civile non sarà necessario essere un avvocato. Basterà possedere una laurea in materie economico giuridiche e frequentare un corso convenzionato con il Ministero della Giustizia.
Ciò significa che professionisti come i commercialisti, professori che insegnino materie giuridiche o economiche, con ex magistrati, magistrati in pensione e avvocati in pensione, potranno diventare mediatori civili.
Per esercitare la professione, poi, i mediatori dovranno obbligatoriamente legarsi ad almeno un organismo di mediazione e ad un massimo di 5.
Ecco l’elenco degli organismi di mediazione convenzionati fornita dal ministero della giustizia.
Per diventare mediatori civili poi si dovrà:
- Possedere una laurea in materie economico-giuridiche o, in alternativa, essere iscritti a ordini professionali affini;
- Aver frequentato un corso presso un ente formativo preposto;
- Essere iscritti all’organo di mediazione;
- Svolgere aggiornamenti biennali sulla materia;
- Avere criteri di onorabilità: niente condanne o processi pendenti.
Vantaggi:
Uno dei principali vantaggi della mediazione civile è che sono le parti a poter ancora stabilire il modo per risolvere la contesa creando accordi personalizzati e concentrati sulle esigenze reali.
Per maggiori informazioni consulta anche l’articolo di Repubblica incollando questo link (http://finanza.repubblica.it/Esperti/DettaglioArticolo.aspx?ID=80161&te=Consumatori&ref=HREC2-2) nella finestra della url.
Scritto da M.F.
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