A mali estremi, estremi rimedi: proverbio direi di grande attualità, coniato chissà quando e chissà da chi, utilizzando la figura retorica del chiasmo AB-BA. Il monito è che in certe situazioni di particolare gravità, sia indispensabile cercare ogni mezzo utile per risolverle favorevolmente e non è detto che il rimedio estremo funzioni sempre o che al male ci sia un fine. Al contrario può tornare buona la filosofia orientale: nell’antica Cina infatti l’ideogramma che rappresentava la parola “crisi” era composto da due simboli, uno che significa “pericolo” e l’altro “occasione“. È evidente che in oriente già sapevano che nelle tenebre di ogni avversità si può trovare un aspetto luminoso. Ci resta infine il fidato vocabolario Treccani per conoscere i molteplici sinonimi dell’aggettivo “estremo”: conclusivo, supremo, radicale, eversivo, rivoluzionario, esagerato, esasperato, eccezionale, notevole, rilevante, grave, urgente, rischioso, ecc… Ma al di là degli eccessi c’è poi l’abilità di sapersi adattare, di cavarsela con ciò che si ha mentre è senz’altro un’arte saper uscire con ingegno dagli schemi. Sicuramente la situazione di quarantena che ho appena vissuto è estrema e non può che dare esiti estremamente creativi come GLORIA che dà voce a un mare agitato interiore seppure con un bollettino, quello di Ida, che prevede invece un mare calmo.
I Colli Euganei con le sue 81 cime, di altezza compresa fra i 300 e 600 metri, offre un colpo d’occhio singolare. Il paesaggio euganeo è inconfondibile, perché caratterizzato da forme coniche e piramidali dei corpi vulcanici che si stagliano nella morfologia morbida e tondeggiante degli altopiani calcarei. 
Oggi i vulcani sono spenti, ma hanno mantenuto nel sottosuolo quell’attiva termale che ha reso famosa nel mondo Abano Terme. Nei Colli Euganei dolcissimi e disseminati di vigne generose e di affascinanti borghi che hanno ispirato poeti come Petrarca, Foscolo, Byron e Shelley; si praticano sport estremi. Sono una pavida e, in ogni caso, una pigra, ma capisco che, una parete rocciosa verticale da scalare o una discesa ardita con bici da downhill, provochino emozioni estreme tali da fare il pieno di adrenalina per la vita.
Le alghe termali, battezzate: ETS 03/05/08, sono un vero farmaco antinfiammatorio scientificamente riconosciuto, brevettato e senza controindicazioni. Lo scopo dell’impacco di fango termale è preventivo. La fango-balneoterapia ha molteplici indicazioni, ma quella elettiva è rappresentata dai disturbi a carico del sistema muscolo-scheletrico. L’argilla DOC fa miracoli anche contro lo stress: lo combatte, riattiva la circolazione, disintossica l’organismo e rimineralizza il corpo decontraendo la muscolatura. Il protocollo termale convenzionato, aumentando le difese immunitarie, produce serotonina. In sintesi le nostre sono le alghe del buonumore. Alghe termali, diatomee, ciano batteri e spiruline, sono generose e straordinariamente vitali visto che crescono in ambienti terribilmente caldi. Situazioni estreme come l’acqua termale che sgorga ad 87 gradi, producono ottimismo e salute traducendosi in risultati estremamente positivi rispetti al nostro benessere psicofisico.
Estrema è anche la polvere che si accumula, proporzionalmente, in un luogo grande come il ritz: solo di ristorante 570 mq -mas o menos- e quasi 700 mq di saloni, più i 5 piani e le 120 stanze. Faccio appena in tempo a togliere la polvere dai 27 tavoli della hall che tocca aspirarla dai suoi 21 tappeti… Così, dopo mesi che respiro pollini primaverili e polvere che si deposita mio malgrado, ieri ho avuto un attacco davvero estremo di starnuti senza soluzione di continuità. Non dico di aver consumato tutti i fazzolettini a strappo contenuti nelle 120 scatole che si trovano nei bagni delle stanze del ritz, ma, come si dice, extremis malis extrema remedia.
