La violenza sulle donne è una piaga sociale che attanaglia l’Italia come altre nazioni e come tale va condannata e combattuta.
Ricordiamo tutti per esempio la campagna elettorale che aveva fatto eleggere nel 2008 il sindaco Alemanno al Campidoglio. Allora i giornali e i telegiornali avevano esacerbato il fenomeno dell’ondata di violenza sulle donne a Roma provocando l’indignazione generale e di fatto consegnando il posto di Primo Cittadino nelle mani di Alemanno.
Era stato eletto nella convinzione che potesse attuare misure drastiche che facessero diminuire gli stupri nella capitale. Di fatto entro poche settimane la violenza sulle donne a Roma ha smesso di interessare i giornalisti. Ma gli stupri sono continuati.
É per questo che ieri il PD (dopo il terzo stupro in 10 giorni) assieme al comitato Senonoraquando ha organizzato una fiaccolata contro la violenza sulle donne a Roma davanti al Campidoglio. Alemanno è corso ai ripari e per il 7 Marzo ha organizzato una campagna sui muri del colosseo. Verrà proiettata la scritta “Mai più violate” titolo del manifesto programmatico contro la violenza sulle donne.
Il manifesto prevede misure di sicurezza condivisa dalla cittadinanza come:
- Tassisti che aspettano prima di ripartire che le donne siano rientrate nell’androne del palazzo;
- Costituzione del comune come parte civile nei processi per stupro;
- Messa al bando dei centri di accoglienza;
- Progetto SOS donna.
Mennuni, esponente del PDL, ha dichiarato: “E’ nostra intenzione incrementare una responsabilizzazione delle donne rispetto a comportamenti che per distrazione o ingenuita’ potrebbero indurre a trovarsi in situazioni a rischio, invitandole a diffidare di sconosciuti che si prestano ad accompagnarle presso luoghi o parti della citta’ isolate o poco frequentate”.
Siamo alle solite: la violenza sulle donne a Roma è in aumento proprio a causa dei costumi femminili che hanno la brutta abitudine di girare da sole per strada. Incredibile!
Scritto da M.F.