Betty Page in mostra a Bologna

Il corpo generoso di Betty Page è quello che più ha conturbato gli uomini americani negli anni cinquanta e che seduce oggi come allora. Regina delle pin up, Betty Page torna da icona postmoderna nella ricca esposizione fotografica realizzata alla Galleria Contemporary Concept di Bologna, dall’11 dicembre al 11 febbraio, a cura di Filippo e Maurizio Rebuzzini: oltre trenta ingrandimenti rilavorati in bianco e nero e 489 foto originali di cui 108 del tutto inedite, appartenenti alla collezione privata di Maurizio Rebuzzini. Scatti realizzati da Irving Klaw, ma soprattutto dalla sorella Paula tra il 1951 e il 1956, che hanno determinato il mito e la leggenda della Page.

Sono foto estemporanee che implacabili denunciano l’imperfezione del suo corpo (Betty Page era bassa e coi fianchi larghi), ma dalla carica espressiva ed erotica potentissima. Quelle rotondità saziavano il desiderio di ottimismo di un’epoca che usciva sfinita dal conflitto mondiale, e l’ironia e l’allegrezza della Page aprivano uno spiraglio sul puritanesimo americano.

Deliziosa Cheesecake (“torta al formaggio” come venivano chiamate le ragazze ritratte in pose provocanti, con una metafora culinaria a sottolinearne la burrosità delle forme) e diva anti-hollywoodiana Betty Page è oggi la musa delle star del New Burlesque dai corpi imperfetti e dalle forme rotonde, che celebrano la femminilità con glamour e humor. A conferma che nello show della seduzione il successo non è dato dalla bellezza o dalla perfezione del corpo, ma dall’abilità di affascinare con ironia, libertà, sensualità e gioco.

Martina Liverani per Vogue.it

Offerte AbanoRitz