Mi Guidi: un viaggio alla scoperta della vera Milano
Un’#esperienza unica attraverso gli angoli più insoliti ed inediti di Milano, per svelare il lato più straordinario della città.
Ma cos’è davvero Mi Guidi?
Un patrimonio culturale e artistico eterogeneo e di enorme ricchezza, una storia antica che ne ha tessuto nel tempo l’identità e lo spirito: Milano è una città introversa, che si svela timidamente agli occhi di chi ne indaga le radici profonde, ricca di angoli magici ed inconsueti.
Mi Guidi nasce 3 anni fa proprio per portarne alla luce il cuore pulsante: grazie ai suoi professionisti, è possibile vivere in prima persona, come protagonisti di un racconto, i luoghi più caratteristici, le architetture e i tesori che Milano cela dentro di sé. Il successo di questo progetto, risultato della perfetta combinazione di passione per la città e intuizione imprenditoriale, viene continuamente testimoniato dal riscontro positivo di migliaia di clienti fidelizzati, che scelgono e che hanno scelto Mi Guidi in questi anni.
Un percorso che si differenzia dai tradizionali tour turistici, pensato soprattutto a misura di milanese. “Vogliamo coinvolgere i cittadini in un cammino tra i luoghi di Milano che loro stessi non conoscono, emozionarli attraverso la narrazione appassionante della sua storia e della sua cultura – spiega Luisa Oriani di Mi Guidi – La competenza dei professionisti che collaborano con noi ci consente di creare anche soluzioni personalizzate sia per privati sia per aziende, mostrando ai nostri clienti un punto di vista nuovo sulla città”.
L’identità di Mi Guidi, infatti, si è consolidata nel tempo a partire da un concetto cardine: coinvolgere il pubblico nella scoperta dello straordinario nell’ordinario.
“Sono molti i milanesi che non conoscono veramente la città in cui vivono e lavorano, al di là delle zone e dei luoghi di interesse culturale più famosi e frequentati – continua Luisa Oriani – Vogliamo coinvolgerli e condividere con loro la passione e l’emozione per questi tesori, spesso trascurati, risvegliando a 360 gradi la loro curiosità intellettuale, la volontà di stupirsi ancora, che è il quid in grado di dare senso al nostro vivere quotidiano”.