#Salute e mobilità domestica
Andando in là con l’età c’è un desiderio che si fa sempre più forte, una volontà che è anche un diritto, sentita soprattutto dalle donne: conservare la propria indipendenza, essere in grado di vivere nella propria casa e auto-gestirsi senza bisogno di appoggiarsi eccessivamente ai figli né di cambiare spazi di vita.
La mobilità domestica, però, può diventare un grave problema man mano che gli anni passano o a causa di malattie ed infortuni: recenti dati del Ministero della Salute indicano che gli incidenti domestici sono ogni anno oltre 3 milioni, e almeno della metà di essi coinvolgono persone anziane, in particolare donne.
Sono le donne, infatti, a rimanere sole in casa più a lungo, sia perché le generazioni passate comprendono un’alta percentuale di casalinghe, sia perché statisticamente più longeve degli uomini. Tra questi, l’incidente più comune e rischioso è la caduta. Il luogo più pericoloso sono le scale di collegamento tra piani: si calcola che l’incidente più comune e, purtroppo, più grave per le donne anziane in seguito a caduta, sia la frattura delle gambe e del bacino.
Ecco perché esistono aziende specializzate nella progettazione personalizzata e nella costruzione e posa di montascale e servoscala: dispositivi automatizzati che, semplicemente premendo un tasto, permettono di passare da un piano all’altro, comodamente sedute, e in tutta sicurezza. Otolift Montascale, azienda leader nel settore, unisce la qualità dei materiali alla funzionalità e a un’ottima estetica, perché è importante anche non stravolgere la propria casa, ma armonizzare il nuovo elemento nell’arredo generale.
Sono state persino emanate delle Linee Guida dal Ministero della Salute, che stabiliscono come interviene il governo per arginare il fenomeno delle cadute domestiche, attraverso interventi meccanici, medici e psicologici, per aiutare gli anziani coinvolti e per prevenirne le conseguenze negative.
“Tra gli incidenti domestici, le cadute rappresentano la voce più importante (…) Più colpite, come ci si può immaginare, sono le persone sole o istituzionalizzate. (Necessari) sia la valutazione delle persone a rischio di caduta, sia gli interventi informativi, medici e financo ergonomici per minimizzare tale rischio”, recita il Piano Nazionale delle Linee Guida in merito.