Nel nostro Paese l’80% della gente afferma di conoscere la dieta mediterranea, in realtà, chi afferma questo, associa la dieta mediterranea solo a pizza, pane, pasta e per giunta in abbondanza. La dieta mediterranea, invece, è innanzitutto ‘sobrietà’.
Alcuni storici ricordano degli antichi romani, nostri antenati, che la dieta di base degli abitanti di Pompei, come testimonia una lista incisa nel muro di una taverna, era composta dal pane , dall’olio, dal vino e dal formaggio, con qualche rara aggiunta di pesce o di carne.
Spesso gli studi sul vino vengono effettuati in associazione al consumo di alcol e ai suoi aspetti potenzialmente negativi. In realtà un bicchiere di vino, contiene da 1 a 2 grammi per litro di polifenoli, quantità equivalente a quella che si trova in: 2 tazze di the verde, 5 mele, 7 bicchieri di succo d’arancia, E se “è la quantità che fa il veleno”, come diceva Paracelso, è ormai evidente che ciò che beviamo e mangiamo influenza il nostro stato di salute.
Per curare una malattia, quindi, dovremmo prima imparare a difenderci dai cattivi stili di vita. E il buon cibo, dovrebbe essere il nostro alleato nella prevenzione .
Forse non tutti sanno che… per i bimbi ‘sani ’il cibo buono è quello “bello”, meglio se “piccolo” e “colorato di rosso” e cucinato dai genitori o con loro. I giovani anoressici prediligono invece cibi ‘morbidi e bianchi’ come mozzarelle, ricotta, formaggi e yogurt. Bocciato il pane.
