Autore di foto straordinarie, pubblicate anche sul nostro VIRTUOSE di giugno 2013, Lorenzo Capellini presenterà il suo ultimo lavoro dedicato alla Calabria, ai suoi strepitosi paesaggi, tradizioni, colori… I testi sono della giornalista e scrittrice Marina Valensise, firma nota e cara ai lettori del Foglio, già autrice di “Il sole sorge a Sud. Viaggio contromano da Palermo a Napoli, via Salento”.
Con gli autori interverranno l’On. Francesco Talarico, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, l’On. Giovanni Nucera, Consigliere della Regione Calabria, il Professore Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura della Regione Calabria.
A seguire la direzione dell’AbanoRITZ offrirà un aperitivo a buffet.
Autunno in Calabria
Un cortile assolato. Microcosmo e “utero” di giochi e memorie infantili. Una casa dentro al mare nel borgo dei pescatori di Scilla. Reggio Calabria “incongruente” tra il paradiso naturale, “mare, cielo, cibo squisito, gente cordiale”, e “la desolazione civile che per molti versi avvicina questa regione all’inferno”. L’Aspromonte percorso a cavallo alla ricerca di un Museo della ’ndrangheta modellato su quello della Shoah a Berlino. “Ne hanno persino mutato le pietre d’inciampo che nelle strade berlinesi segnalano le case in cui vivevano gli ebrei prima della deportazione, e hanno ficcato sul lastricato del lungomare di Reggio le pietre coi nomi delle vittime di “’ndrangheta”. Gerace, “città incantata, fuori dal tempo, sospesa al cielo e alla montagna”, sulle memorie del viaggiatore inglese ottocentesco Edward Lear. La Limina e il Passo del Mercante, fino a mille metri di altezza e discesa. Polistena “la piccola Parigi”. Il “mare argentato di ulivi” della Piana di Gioia. Palmi con l’eco dei Leonida Repaci e Francesco Cilea e il ricordo di vizianti nonni materni. Pizzo Calabro con l’ombra e la tomba di Gioacchino Murat. Soveria Mannelli e il miracolo dell’editore Rubbettino, “un pezzo di Svizzera calato nel cuore della Sila”. Cosenza, “unica città storica della Calabria rimasta miracolosamente indenne dai terremoti”. Rossano, l’antica capitale bizantina e moderna capitale della liquirizia. Sibari e le memorie archeologiche dell’ultimo lusso possibile.