Borsa di studio Fidapa

Consegna della borsa di studio FIDAPA BPW ITALY
ad Alice Di Ilio (IUAV, Corso di laurea in Design della moda)
martedì 27 novembre, ore 17.00, alla Libreria Sansoviniana, Venezia

Martedì 27 novembre, nelle sale della libreria sansoviniana (piazzetta san marco 13/a, venezia), alle ore 17.00, si terrà la cerimonia di consegna della borsa di studio, istituita da f.i.d.a.p.a. Bpw italy, sezione di venezia, coerentemente con le finalità della associazione di promuovere a largo raggio le iniziative, le competenze, le creatività delle donne. Dopo il successo avuto dalla prima edizione del premio, assegnato nel 2011 alla giovane fashion designer evelyn furlan, neolaureata in design della moda all’università iuav di venezia, quest’anno il premio sarà conferito ad alice di ilio del medesimo ateneo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’iuav, corso di laurea in design della moda, diretto da maria luisa frisa. Saluti di maurizio messina (direttore della biblioteca nazionale marciana) e di daniela rossi (presidente da f.i.d.a.p.a. Bpw venezia) nel corso dell’incontro (a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili) maria luisa frisa e elda danese terranno una conversazione dal titolo: “imparare il design della moda in 10 punti”. Motivazione della giuria: “alice di ilio ha presentato una collezione di forte impatto visivo ed emozionale. Sono sfilate giovani donne che hanno inscenato una processione “drammatica”: la testa china – un cappuccio monacale a ricoprirla interamente –, le braccia abbandonate lungo i fianchi – una lunga gonna a pieghe sciolte a nasconderli –, la vita segnata da una grezza cintura di cuoio – quasi un legaccio per impedire una fuga in un “altrove” impossibile –, che si fa grembiule portato di lato. Gli abiti, cui si aggiungono cappotti- mantelli quasi frateschi, hanno colori spenti (écru, grigio, marrone, nero) ed evocano un passato ampiamente storicizzato, ma di cui non s’è parlato abbastanza: un salto temporale all’indietro, secondo una provocazione lodevole perché etica: il recupero e la riproposta, controcorrente rispetto alla moda del presente, degli abiti delle donne dei lovati – allevatori di cavalli (lò in ungherese significa cavallo) – un esiguo popolo rom, vittima anch’esso del porrajmos (devastazione, distruzione) nazista per cancellare le popolazioni gitane. Il risultato è una collezione che ci pone di fronte a una riflessione: metafora esemplare per ripensare il passato, ma anche citazione per non tralasciare alcune drammatiche situazioni del presente. è Molto apprezzabile anche la sobrietà, l’equilibrio, il gusto raffinato, ma deciso, che hanno guidato alice di ilio nel disegnare le sue creazioni. Per tutto ciò f.i.d.a.p.a. Assegna a lei la borsa di studio 2012, con l’incoraggiamento ad approfondire questa sua impegnativa ricerca, a dimostrazione che la moda è creatività, competenza, professionalità, ma che può essere anche promotrice di memoria storica e valori etici. Con l’augurio affettuoso di intraprendere una carriera ricca di soddisfazioni”. Messaggio della presidenza di bpw italy fidapa: “in questa specifica congiuntura storica, ci sembra particolarmente bello e utile essere a fianco, con un piccolo sostegno e tutto il nostro incoraggiamento, di giovani donne che si stiano impegnando nella creatività e nella ricerca. Quest’anno la borsa di studio sarà intitolata direttamente a f.i.d.a.p.a., per rafforzare lo stretto legame collaborativo con lo iuav e le giovani studentesse. Ci auguriamo che la collaborazione iniziata lo scorso anno con grande reciproca soddisfazione, possa crescere e continuare negli anni in modo fecondo”.

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