L’amore è tutto ciò di cui hai bisogno: questo il messaggio che ci consegna una romantica Susan Bier che, abbandonati i film indipendenti, e l’esperienza di Dogma, sembra ora intenzionata a lanciarsi verso un genere più popolare.
A interpretare il film il belloccio attore inglese trapiantato negli USA Pierce Brosnam che, nonostante l’età, mantiene un discreto fascino e un pizzico di ironia che con la vecchiezza anzi si accentua.
Il film non convince nè pubblico, nè critica e nonostante l’ambientazione nostrana (una sorrento da cartolina), sembra piuttosto una pausa dopo la molteplicità di film impegnati diretti dalla regista come:
- Non desiderare la donna d’altri;
- Noi due sconosciuti;
- In un mondo migliore;
Trama
Ida è una donna appena uscita dal difficile scontro con la malattia, un tumore al seno che però è riuscita a vincere anche grazie ad alcune convinzioni. Una fra tutte la solidità del suo rapporto col marito. Invece scopre che questi ha deciso di rimpiazzarla con una donna più giovane e senza cervello. Al contempo deve affrontare il matrimonio della figlia Astrid a Sorrento e mentre si reca all’aeroporto si scontra con l’auto del padre dello sposo, Philip, interpretato prorpio da Brosnam. Nascerà un rapporto fra i due crudo e sincero in cui Philip potrà sfogare una rabbia a lungo repressa. Il tutto condito da sentimento ( che rasenta il romanticismo), commedia e ironia in una Sorrento dai colori anni sessanta e la convinzione di trovarsi di fronte al filone “Mamma mia!”.
Buone le presesse per il film presentato a Venezia, ma scarsi i risultati. L’amalgama non riesce. Perché dunque sarebbe un film per donne che amano le commedie rosa? Perché dopo tanto aver ammirato le commedie con la Heigl era ora che qualcuno desse alle donne di questo tipo di movie un po’ di spessore.