Donna e sport: Pellegrini addio

La nave del nuoto italiano è sprofondata nell’abisso. Questo è la sconcertante rivelazione delle ultime olimpiadi 2012. Se nelle olimpiadi del 2004 era stata Federica Pelligrini a salvarlo riportando sul gradino più alto del podio una donna in una specialità dopo più di 30 anni, oggi la brava nuotatrice italiana non ha più la grinta e lo sprint necessari per fare nulla."Londra 2012 Federica Pellegrini"

E anche il futuro appare burrascoso e quantomai incerto visto che dall’oriente arriva la cinese volante, una nuotatrice italiana capace di fare meglio di un maschio nelle due prove individuali dei 200 e 400 misti, tanto da far sospettare che l’atleta abbia subito un doping “genetico”.

La nuotatrice orientale ha sedici anni come li aveva al suo primo ingresso in una vasca delle Olimpiadi Federica Pellegrini e ha dato il massimo soprattutto nello Stile Libero, la vera specialità anche dell’atleta di Spinea.

Ma a contendere i gradini del podio dell’atleta azzurra ci sarà anche un’altra nuotatrice, europea, questa volta, tutta forza e cuore che ha vinto i 400: Camille Muffat.

Sono così esplose le polemiche visto che la Pellegrini aveva avuto di recente ben altro per la testa che non il nuoto: pubblicità e amori.

C’è da dire che la beniamina italiana ha vinto tutto nel nuoto e che, all’età di 28 anni ormai è forse giunta alla sua ultima olimpiade. È stata prima al mondo per quasi otto anni. Un record niente male. Se poi non si è riusciti a crescere una sua sostituta in grado di batterla o migliorarla, forse questo dipende dal fatto che Federica era una fuori classe. Fatte come lei ce ne sono poche in Italia. E poi non dipenderà forse dal metodo di allenamento?

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