L’artista in questione è messicana e si chiama Elina Chauvet e con la sua ultima opera ha lanciato un grido disperato verso il mondo per denuciare la violenza cui sono sottoposte in Messico donne di tutte le età.
L’opera realizzata in Texas e chiamata El paso espone 300 scarpe rosse simbolo delle molte lacrime versate dalle donne messicane, trattate alla stregua di merce dai messicani. Padre Alejandro Solalinde di passaggio in Italia aveva denunciato lo stato disperato in cui versava la situazione. La denuncia era stata fatta a ragion veduta, visto che padre Alejandro dirigeva un centro per l’immigrazione in una municipalità dello stato di Oaxaca.
L’opera di cui vi forniamo un’immagine è stata collocata in una strada texana non a caso. Ogni paio di scarpe rappresenta una donna che ha subito violenze e che non c’è più. La scelta dello stato di confine americano non è certo un caso, visto che gli States hanno dichiarato guerra all’immigrazione clandestina proveniente dal Messico.
L’opera particolarmente suggestiva restituisce un’immagine simbolica interessante che in Italia comprendiamo benissimo, visto il livello raggiunto dalla violenza sulle donne, tanto che nei mesi scorsi si era addirittura parlato di femminicidio nei confronti di reati di violenza su donne che si concludevano con un omicidio.
Elina Chauvet raccoglie, con le sue opere, l’eredità di una grande artista al femminile del passato, Freida Caljo, coniugando il suo simbolismo con il presente e con tecniche artistiche contemporanee come il rady made e le installazioni.
Autodidatta, questa artista messicana, ha raccolto molti premi e riconoscimenti in patria. Ha raggiunto una certa notorietà quando è sbarcata con le sue creazioni negli States dove ha potuto effettuare alcune personali e permanenti (“Singals” – Baltimora nel 2005 e Florida nel 2006)