Finalmente arriva il regolamento da introdurre nei CdA per le quote rosa.
Ve le ricordate? Le hanno chiamate in tanti modi diversi. La definizione di Quote Rosa nei CdA è però quella che è stata scelta dai giornalisti per definire le pari opportunità fra i manager. La legge passata nel 2011 col nome Golfo-Mosca grazie alle deputate che l’hanno promossa, avrà a breve il suo regolamento.
Si applicherà sia ai consigli di amministrazione delle società quotate in borsa, sia alle società statali o partecipate dallo Stato. Essa prevede che, nel giro di pochi anni almeno 1/ 3 dei consiglieri attualmente attivi sia sostituito da donne.
Le misure messe a punto in questi giorni non determinano per le partecipate statali alcuna ammenda pecuniaria qualora la norma delle quote rosa nei CdA non sia rispettata, ma prevede che il consiglio sia immediatamente sciolto e che sia lo Stato a intervenire con eventuali nomine.
Diversa la situazione per le società quotate in borsa. Sarà la Consob a stabilire la pena pecuniaria che ciascuna società dovrà sborsare qualora i Consigli di Amministrazione non recepiscano nel modo opportuno la legislazione. Le Società quotate a Piazza Affari rischiano pene che vano dai 100.000 al milione di euro.
In questi ultimi mesi sono stati rinnovati 115 CdA aziendali di altrettante società quotate. Si parla di aziende del calibro di Benetton, Luxottica e di gradi gruppi bancari fra cui Banco di Napoli e UniCredit hanno deciso di dare il buon esempio assieme a Fiat e Fiat Industrial. Sicuramente una buona notizia per le società di affari italiane e un primo passo verso la giusta direzione.