Un telaio, due ruote e niente di più

“La bici incarna il mito dell’uomo libero.”

Aligi Sassu

Un telaio, due ruote e niente più. La bicicletta è un mezzo che fa parte della nostra quotidianità, il più utilizzato e diffuso al mondo.

Il c’era una volta risale al 1490, quando Leonardo Da Vinci, nel “Codice Atlantico”, disegna il primo schizzo di un mezzo assolutamente identico alla bicicletta moderna. 300 anni dopo il Conte De Sivrac costruisce il Celerifero, interamente in legno, senza ingranaggi o catene e quindi con la possibilità di avanzare semplicemente spingendosi con i piedi a terra. Ma siamo ancora lontani dall’immagine che abbiamo oggi della bicicletta. È all’inizio del XIX secolo, in Germania, che il Barone Karl Von Drais apporta alcune modifiche al modello francese creando la Draisina: più simile a una bicicletta moderna, ma ancora a spinta. Proprio sistemando una di queste, il costruttore di carrozze francese Pierre Michaux si prende la libertà di qualche modifica migliorativa creando, con il figlio Ernest, il Velocipede: un mezzo meccanico con mozzi, pedali, freni e manubrio, molto simile quindi alla versione moderna di bicicletta. La particolarità di quest’ultima era la ruota anteriore molto alta che dava al ciclista una posizione da cavaliere, ricordando così il cavallo, che all’epoca è senza dubbio il mezzo più diffuso.

Scetticismo e curiosità accompagnano questa scoperta che continua a evolvere fino al 1880 quando la Rover, azienda inglese, immette nel mercato la Rover Safety, che viene poi migliorata da Boyd Dunlop nel 1888 con il brevetto del primo pneumatico con camera d’aria. I prezzi scendono e la bicicletta diventa più accessibile.

Abbiamo così la bicicletta da strada, ma nel 1933, negli Stati Uniti, Ignas Schwinn brevetta la Schwinn Excelsior per facilitare le consegne a domicilio dei fattorini. Questa è l’unica bicicletta all’altezza delle prime gare di Downhill alla fine degli anni ’70, in California. Da qui Gary Fisher, uno dei primi discesisti, applica qualche piccola modifica arrivando alla Mountain Bike.

Al giorno d’oggi abbiamo biciclette davvero per ogni utilizzo: da passeggio, da corsa, da enduro, da downhill, elettriche e non. In questo ultimo anno, riscoprendo la natura e i dintorni, abbiamo tutti riscoperto anche la bicicletta e il ciclismo.

All’AbanoRitz da sempre abbiamo il noleggio gratuito di biciclette da passeggio. Ultimamente collaboriamo anche con Viaggiare Curiosi in un progetto europeo di turismo sostenibile nel e con il Parco Regionale dei Colli Euganei. Meraviglie Euganee in Bici sono 6 diversi itinerari proposti per scoprire il territorio tra ville, castelli, musei, labirinti e abbazie, ma molti sono i tour organizzati periodicamente che vi invitiamo a scoprire.

Nei dintorni, in un raggio di 10 chilometri dall’AbanoRitz, ci sono anche ottime zone per l’enduro. La più gettonata è Galzignano, ma percorsi molto tecnici si hanno anche verso Teolo o sul Monte Rua, sempre comunque nel comprensorio euganeo.

Non ci resta che segnalarvi le ultime imperdibili offerte dell’AbanoRitz per finire la giornata in relax, con un bel massaggio sportivo o coccolati dalle acque termali delle nostre piscine, oppure per iniziare la giornata con il benessere e l’ottimismo dei nostri fanghi termali.

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