Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: il debutto de "LA CORSA"

LA CORSA

presentazione nell’ambito della
71. Mostra Internazionale d’Arte 
Cinematografica di Venezia

Lunedì 1 settembre 2014 – ore 15.00
Hotel Excelsior
Lido di Venezia, Spazio della Regione del Veneto

la corsa film di carbonera

Il 01 settembre alle ore 15, nello Spazio della Regione del Veneto, alla 71° edizione della Mostra del Cinema di Venezia, verrà presentato il cortometraggio “La Corsa”, regia di Renzo Carbonera, prodotto da FilmArt Studio, in collaborazione con Officina Immagini. E’ la storia di una relazione clandestina tra un uomo e una donna, che si interroga sui sentimenti di entrambi, quando l’amore fra i due finisce. E’ anche la storia di una comunità nella comunità, quella greca inserita in quella italiana, i protagonisti provengono, infatti, dalla penisola ellenica ma vivono in Italia. Le atmosfere notturne avvolgono il corto, quasi a sottolineare una ricerca di un dialogo che sfugge inesorabilmente verso una corsa senza meta, in un nordest italiano fatto di infinite pianure, di centri commerciali e periferie di cemento. Ma il corto si spinge anche oltre, invita a riflettere sul caso di una donna che “usa” la nuova legge contro lo stalking. Il soggetto, scritto a quattro mani dal regista insieme alla produttrice di Film Art Studio, Barbara Manni, analizza un fenomeno su cui alcuni magistrati hanno posto l’accento, quello delle false denunce per stalking che, dati del Ministero dell’Interno, sono aumentate in modo esponenziale e allarmante dal 2009. Se in generale la legge è stata un passaggio fondamentale per far emergere le violenze, con il corto si vuole porre l’attenzione sull’importanza di trattare i sentimenti di ambo le parti con grande delicatezza e profondità per “aprire un dibattito serio –‐ come dichiara Manni –‐ anche con i professionisti del settore”. Un cast artistico internazionale, quello scelto per l’opera, che ha per protagonisti Eleni e Nikos, ovvero Anita Kravos e Fabrizio Romagnoli.

anita kravos

Anita Kravos

Anita Kravos, friulana, interprete del ruolo di Talia concept ne “La grande bellezza”, film vincitore dell’Oscar, candidata al David nel 2010 con “Alza la testa” con Castellitto, di recente coinvolta nel film “My name is Ernest”, di Emilio Briguglio, sui periodi veneti del grande scrittore Hemingway.

Fabrizio Romagnoli, originario di Tolentino, Macerata, è apparso in “Distretto di Polizia 11“, con il regista padovano Belluco ne “Il segreto” e “Il Giorgione sulle tracce del genio“, e in teatro, sua grande passione, nel musical di Gino Landi “Il conte di Montecristo”.

Nel ruolo del carabiniere Vasco Mirandola.

Fabrizio Romagnoli

Fabrizio Romagnoli

A firmare la pellicola la regia del giovane e talentuoso, Renzo Carbonera, italiano e tedesco. Nato a Latisana (UD) nel 1980, cresciuto a Lignano, Carbonera con i suoi documentari è andato in onda su vari canali europei e il suo “La Penna di Hemingway”, produzione triestina, girato in buona parte nei luoghi della sua infanzia, a Lignano, con Sergio Rubini, ha vinto premi in festival internazionali.

 

Alla realizzazione del film hanno collaborato, attraverso proficue sinergie, alcune aziende legate al territorio veneto come: Abano Ritz Hotel, Forum, Zeus doc Restaurant, cinema Lux, Fishmarket Club, ModaCleb4, Stivanello Auto.

 

sposor la corsa

 

 

 

 

 

SINOSSI BREVE

Nikos ed Eleni sono due immigrati greci integrati nella loro nuova patria, l’Italia. Nikos ed Eleni si amano. O forse si desiderano. O forse entrambe le cose. Il problema è che mentre lui sa benissimo cosa vuole, lei decisamente no. Lui vuole rinunciare alla sua vita e alla famiglia che si è costruito negli anni, per lei. Lei a volte si e a volte no, più no che si a dire il vero. Sullo sfondo notturno di una Padova di periferia, tra feste greche, locali poco frequentati e camere d’albergo, si avvita la loro storia d’amore clandestina. La loro crisi è la crisi dei rapporti umani che si stanno sempre più sofisticando, burocratizzando, inaridendo e che “consumano” progressivamente quella che si può definire la loro umanità. E a volte, per interrompere un rapporto da cui non si riesce a uscire solo con la propria volontà, si arrivano ad usare dei metodi impropri ed incomprensibili.

LE NOTE DI REGIA

lo scopo di questo film breve è quello di mostrare sotto una luce inedita alcune delle mille sfaccettature che caratterizzano il rapporto uomo–‐donna. Un rapporto conflittuale, in cui si intravedono rinunce, compromessi, paure, passioni, ponti costruiti e distrutti, sia tra due individui che tra due comunità: quella da cui i due provengono e quella in cui si ritrovano inseriti. Infatti, utilizzeremo come sfondo della storia individuale, una comunità dentro alla comunità, nella fattispecie quella greca. Quest’ultima, sarà inserita, ma anche ben definita, all’interno del nord–‐est italiano fatto di infinite pianure, di centri commerciali e periferie di cemento. Attraverso atmosfere prevalentemente notturne, il film pone al suo centro la complessità del conflitto uomo–‐donna. Nello specifico, vogliamo iniziare una riflessione sulla tendenza contemporanea a sviluppare relazioni sempre più complesse e fragili, e a volerle al tempo stesso regolare sempre di più. Ciò purtroppo ci fa generalizzare sempre di più anche dinamiche e aspetti della vita che sono invece singolari e unici, come è normale che siano i rapporti intimi e personali. Con il fine di instillare delle domande nello spettatore, vogliamo mostrare i limiti ed i pericoli che si corrono nel trattare l’emozione in maniera astratta, quasi giuridica, addirittura, sicuramente arida. Il fatto che ci ostiniamo nel voler regolamentare proprio tutto, anche ciò che non si può regolamentare, ha del paradossale. Stiamo forse rischiando una “burocratizzazione” progressiva dei sentimenti, sopraffatti dai nostri dubbi e dalle nostre ossessioni?

Renzo Carbonera

Nato nel 1980, vive tra le regioni Baviera e il Friuli –‐ Veneto. Si è laureato con una tesi sul regista britannico Ken Loach all’Università di Padova. Ha poi conseguito un Audiovisuals Master Degree con seminari tenuti da professionisti di fama internazionale come Roberto Perpignani, Vincenzo Cerami e Vittorio Storaro. Collaborazioni con: Mediaset, RAI , Fox International Channels e altre emittenti dalle principali paesi europei. Le società di produzione con cui lavora sono state: Jolefilm , SD Cinematografica, Cineteca del Friuli. Renzo ha diretto e scritto molti documentari di storia, ma anche la docu–‐fiction “Stop and Listen “, il miglior coro polifonico maschile nel mondo, prodotto da Ticofilm con la RAI, YLE (Finlandia ), Musica Mundi (Germania). Il suo primo cortometraggio di finzione, prodotto da Maremetraggio, Esperimentocinema e Sissy spettacolo, con le star del cinema italiano Sergio Rubini, Cosimo Cinieri e la star televisiva italo–‐tedesca Christiane Filangieri, è stato presentato in anteprima al Festival di Venezia Mostra del Cinema di Venezia nel settembre 2011.

Anita Kravos

Attrice italiana, ha studiato all’Accademia Teatrale Russa GITIS a Mosca. Candidata nel 2010 al Premio David di Donatello come attrice non protagonista, riceve il Premio L.A.R.A. come migliore interprete per il film ALZA LA TESTA di Alessandro Angelini. Già protagonista del pluripremiato COME L’OMBRA di Marina Spada (2007), Anita è membro dell’Accademia del Cinema Italiano David di Donatello e dell’Accademia del Cinema Europeo (EFA). Membro di giurie internazionali a festival di cinema: parla inglese, tedesco, francese, sloveno e russo. Interpreta il ruolo dell’artista TALIA CONCEPT nel film LA GRANDE BELLEZZA di Paolo Sorrentino, candidato come miglior film straniero agli Oscar 2014.

Fabrizio Romagnoli

È attore, autore, regista teatrale e insegnante di recitazione, interpretazione canora e di scrittura drammaturgica. La sua carriera artistica lo vede protagonista in Germania nei più importanti musical, quali “Cats” e “Buddy Holly–‐Das Musical”. Lo ricordiamo in testi classici come “Sogno di una notte di mezza estate”, “Sarto per signora”, “Orestea” e “Arlecchino servitore di due padroni”. Oltre ad essere sui palcoscenici della scena internazionale e nazionale, è altresì protagonista di fiction e cinema, quali: “Il Generale Dalla Chiesa” di Giorgio Capitani, “Giorgione da Castel Franco–‐Sulle tracce del genio” di Antonello Belluco, “Schumann Therapy” di Simona Bonaccorso e “Il segreto” di Antonello Belluco. La sua necessità di narrare il presente dà voce al suo primo libro di atti unici “Teatro contemporaneo” e a questa seconda raccolta “Teatro contemporaneo II”.

LA CORSA

Genere: cortometraggio 12–‐15’ –‐ Soggetto e sceneggiatura: Renzo Carbonera e Barbara Manni –‐ Regia: Renzo Carbonera –‐ Fotografia: Giovanni Andreotta –‐ Una produzione FilmArt Studio, in collaborazione con Officina Immagini.

 

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