Celtic Connections – Concerto per “The Colors of Music in the World”

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Venerdì 26 maggio alle 21:15, l‘Hotel AbanoRITZ ospita il quinto concerto del FestivalThe Colors of Music in the World“. “Celtic Connections” è un viaggio musicale in cui il mistero dell’Oriente, la sensualità del Mediterraneo e la magia del mondo celtico si incontrano in un’unica fusione piena di spirito contemporaneo e di arcaiche reminescenze, nelle musiche di Consuelo Nerea (voce), Balen Lopez Munain (chitarra) e Antoni O’Breskey (pianoforte)

 

Il festival

Ognuno dei concerti del festival attraversa un Paese del mondo, trasportando l’ascoltatore verso melodie tradizionali, repertori classici e sperimentazioni contemporanee. Si vuole intraprendere un viaggio che colleghi i diversi Paesi, idealmente un omaggio a tutti gli ospiti internazionali che in questi anni ci hanno permesso di intrecciare una lunga storia di ospitalità e accoglienza.

I concerti sono realizzati in collaborazione con l’Associazione Klyo Music. Il biglietto del concerto è disponibile in prevendita al costo di 10,00 €. Per l’occasione sono attive due promozioni, una che consente di abbinare al concerto una cena al Ristorantino Vintage “Il Brutto Anatroccolo”  (al prezzo di 38,00 €) e la “Concert Week” (al prezzo di 150,00 € a persona), che comprende:

  • concerto;
  • pernottamento per due notti in camera doppia;
  • mezza pensione;
  • accesso allo spazio RitzVital (piscine termali, sauna, bagno turco, palestra Technogym, docce emozionali, spazio idrorelax).

 

I musicisti

Antoni’O Breskey

Antonio Breschi meglio noto come Antoni O’Breskey è un compositore, pianista e scrittore toscano, che da tempo ormai si divide tra l’Italia e l’Irlanda, e noto al grande pubblico per il suo originale linguaggio musicale, conosciuto come celtic piano che coniuga musica classica, jazz e world music con la tradizione irlandese. Nel corso della sua lunga carriera ha dato vita ad una sorprendente varietà di melodie per piano, che lentamente hanno preso forma nel grande progetto Nomadic Piano, che vede l’artista toscano confrontarsi con le musiche del mondo ed artisti provenienti da varie estrazioni musicali come Antonio Carmona (Ketama), José Seves (Inti-Illimani), e Ronnie Drew (Dubliners).

Le sue musiche classiche per pianoforte, violoncello e oboe, insieme a quelle world, sono diventate così famose come colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione e non è un caso che tra le sue collaborazioni principali ci siano nomi di prestigio come Folco Quilici, Ermanno Olmi, Giorgio Albertazzi ma anche il Balletto di Sicilia. La sua ormai immensa discografia vanta più di trenta album, si è di recente arricchita di un’altro eccellente progetto discografico, Ready To Sail pubblicato dall’etichetta salentina Anima Mundi, che lo vede compiere un viaggio attraverso la musica del mondo che parte dall’amata Irlanda e ad essa ritorna dopo aver attraversato l’Andalusia, l’Italia, la Turchia, l’Australia e gli Stati Uniti. Inciso tra la Toscana e Puglia e prodotto dallo stesso O’Breskey, il disco è un vero e proprio viaggio emozionale attraverso diciotto brani di grande intensità dove protagonista assoluto è il suo piano, che si confronta e dialoga di volta in volta con strumenti diversi come la chitarra flamenca, il fiddle, i banjo e la cornamusa, in un fluire di emozioni e suggestioni di grande intensità.

Ad accompagnare O’Breskey in questo viaggio troviamo alcuni eccellenti musicisti tra cui spiccano Davide Viterbo (violoncello), Consuelo Nerea (voce), Biancastella Croce (sikus), Massimo Giuntini (Uilleann pipe, tin whistle, low whistle). Durante l’ascolto ogni brano tocca le corde dell’anima ma in particolare spiccano brani come il traditional irish The Blacksmith con le voce di Mia Froelicher e Consuelo Nerea in grande evidenza, Bizkaia Maite del basco Benito Lertxundi, lo struggente traditional sefardita Hija Mia e la toccante The Woman Of The Sea nella quale brilla l’apporto di Massimo Giuntini che si destrggia tra uilleann pipes, tin whistle e low whitle. Il vertice del disco arriva però con un’altro traditional irlandese ovver Ramling Irish Man nella quale spicca l’eccellente prova vocale dello stesso O’Breskey. Chiude il disco quel gioiellino che è Far Of Hills in cui O’Breskey duetta al piano con il mandolino di Steve Cooney. Ready To Sail è un progetto di grande spessore artistico che rappresenta in qualche modo la summa di tutto il lungo percorso artistico del musicista toscano, e conferma ancora una volta come Anima Mundi sia una delle poche realtà in Italia ad essere attenta alla vera musica di qualità non solo del Salento ma di tutta la nostra penisola.

Consuelo Nerea

Cantante, violinista e percussionista, si esibisce fin da giovanissima con la Nomadic Piano Ensemble. Nel 2008 conclude assieme a O’ Breskey il festival Jazz in Puglia con una versione della canzone Lu rusciu de lu mare molto innovativa. Approfondisce lo studio del violino irlandese, il fiddle, in Irlanda e in Italia con i maestri Vieri Bugli, Jesse Smith, Eoghan O’ Shaughnessy, Paul O’Shaughnessy, Paul Bradley, Martin Hayes e Caoimhin O’ Raghallaigh.

Come cantante ha recentemente inciso un nuovo album con il suo trio The Morning Tree, che sta ricevendo un grande successo dalla critica Internazionale e che contiene una dedica di John Renbourn.

Balen Lopez Munain

Balem Lopez Munain è nato a Bilbao, nei Paesi Baschi. dove si diploma al Conservatorio della città. Alla fine degli anni ottanta si caratterizza come esponente del movimento della world music e viene invitato a suonare con musicisti italiani conosciuti nell’ambito della musica etnica: incide e realizza numerose tournèe con artisti come Antonio Breschi, Jamal Ouassini ed il gruppo Ziryab.

Gli anni novanta sono decisivi per dare avvio alla sua carriera come concertista e leader di un progetto personale: prima forma un trio con il percussionista angolano Mario N’goma ed il bassista triestino Sergio Candotti. Con questa formazione registra nel 1995 Laberintoa e realizza numerose tournèe in tutta Europa. Alla fine degli anni novanta incomincia a lavorare su un progetto più centrato sulla musica basca: accanto al contrabbassista e violoncellista Salvatore Maiore, al flautista Geoff Warren ed al fisarmonicista Joxan Goikoetxea registra Lotuneak (2005) e lo presenta all’interno delle rassegne europee più prestigiose di musica etnica.

È stato invitato in numerosi festival chitarristici e la critica ha sottolineato l’originalità e la raffinatezza del repertorio, composto da musiche proprie, tradizionali e di altri autori della sua terra. In Italia ha conseguito il diploma di laurea di II° livello in chitarra presso il Conservatorio di Verona, con una tesi sulle “origini del repertorio chitarristico basco”. Attualmente insegna chitarra nelle scuole secondarie di I° e II° grado ad indirizzo musicale della provincia di Verona.


Per informazioni e prevendite, contattare l’Associazione Klyo Music scrivendo all’indirizzo eventi@klyomusic.it o chiamando il +39 3884771039. Web: www.klyomusic.it.

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