Tonno in scatola: quanto ne sappiamo?

Un alimento che d’estate si presta a molteplici utilizzi. Approfondimenti a cura di ANCIT e, nei prossimi giorni, alcuni suggerimenti low calories.

Fonte: web

Sott’olio o al naturale, il tonno in conserva ha un ruolo fondamentale nell’ambito di un’alimentazione sana ed equilibrata. Tanto che, secondo una recente indagine dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), è al secondo posto tra i pesci più diffusi sulle tavole degli italiani. Una classifica su cui incide non poco l’ottimo rapporto qualità/prezzo. A conferma di questo trend ci sono i dati economici del settore forniti dall’ANCIT, l’Associazione Nazionale Conservieri Ittici: nel 2012 – nonostante la crisi abbia colpito anche il settore alimentare il consumo di tonno in scatola da parte degli italiani ha toccato le 141.000 tonnellate (restando stabile rispetto al 2011) pari a 2,3 kg pro capite. Un risultato che pone l’Italia ai primi posti nel mondo insieme a Stati Uniti, Gran Bretagna e Spagna.

Si tratta di un alimento che raggiunge il suo apice di gradimento proprio durante la “bella stagione” diventando cosi protagonista in cucina di ricette facili, buone e soprattutto salutari. Con l’aiuto del Prof. Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e Presidente della SISA (Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione), conosciamo meglio i plus nutrizionali di questo pesce conservato e i benefici che il suo consumo porta al nostro organismo.

RICCO DI PROTEINE NOBILI E DAL BASSO CONTENUTO CALORICO

“Il valore energetico del tonno in scatola, afferma il Prof. Migliaccio, dipende dalla quantità di olio che rimane dopo averlo sgocciolato, ed è pari a circa 190 calorie per 100 grammi. Quello in salamoia apporta invece 100 calorie per 100 grammi. Questo alimento fornisce proteine nobili, circa 25 grammi per 100 grammi, e pertanto assicura all’organismo tutti gli amminoacidi indispensabili per il ricambio dei tessuti e per la sintesi di sostanze proteiche come ormoni ed enzimi. Il suo apporto proteico è molto utile anche nell’età evolutiva per garantire il corretto accrescimento.” 

UN OTTIMO MIX DI OMEGA 3, MINERALI E VITAMINE…

Il contenuto di lipidi (di grassi) proprio del tonno in scatola – prosegue Migliaccio – è importante per l’apporto di acidi grassi polinsaturi della serie omega3 che hanno effetti benefici sull’organismo: determinano infatti una riduzione del Colesterolo totale ed un aumento del Colesterolo buono (HDL-Colesterolo). Regolano inoltre il processo di aggregazione piastrinica riducendo il rischio di trombi e di formazione di placche ateromasiche nelle arterie. Il tonno inoltre, come tutti i prodotti della pesca, è un alimento ricco di iodio: fornisce in media 50-100 µg di iodio per 100 grammi. Questo è un elemento importante per la sintesi degli ormoni tiroidei e pertanto per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea. E’ anche ricco di potassio e fosforo. Il potassio è un costituente delle membrane cellulari ed è fondamentale per la contrazione muscolare e per la trasmissione degli impulsi nervosi. Anche il fosforo fa parte delle membrane cellulari ed è un componente del tessuto osseo e del materiale genetico. Il tonno, infine, apporta vitamine del gruppo B importanti per innumerevoli funzioni biologiche e ferro elemento necessario per la sintesi dei globuli rossi. In una dieta equilibrata è auspicabile che il pesce venga consumano almeno tre o quattro volte alla settimana”

GUSTOSO E SALUTARE: E’ L’IDEALE PER UN PASTO ESTIVO

“Di facile reperibilità, conservabilità e versatilità in cucina, il tonno in scatola può essere utilizzato al riguardo per la preparazione di innumerevoli pietanze”, dichiara il Prof. Migliaccio. “Si può gustare come secondo piatto specialmente abbinato a verdure crude o essere aggiunto a ricche insalate miste. Inoltre si presta bene per la preparazione di polpette di pesce o verdure ripiene. Può essere utilizzato anche per l’elaborazione di sughi e condimenti per la pasta e quindi per allestire sulla tavola piatti unici e completi da un punto di vista nutrizionale. E’ inoltre un valido ingrediente anche per la preparazione di piatti freddi dall’insalata di riso al cous cous di pesce e verdure. Ottimo, infine, per ideare gustosi antipasti come le tartine al tonno e per il confezionamento di salse che si accompagnano bene anche alle carni come la salsa tonnata”.   

Composizione chimica e valore energetico del tonno per 100 g di parte edibile

TONNO

Proteine

Lipidi

Carboidrati

Fibra

kcal

Fresco

21,5

8,1

0,1

0

159

In salamoia sgocciolato

25,1

0,3

0

0

103

Sott’olio sgocciolato

25,2

10,1

0

0

192

Fonte: INRAN, Tabelle di Composizione degli Alimenti (Aggiornamento 2000)

 

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