Menopausa: l’alimentazione corretta per affrontarla

La menopausa è una fase delicata della vita di ogni donna, che si associa a disturbi fisici e psicologici di varia natura. Vediamo come contrastarli con la giusta alimentazione.

La menopausa, fenomeno che è caratterizzato dalla fine del ciclo mestruale, si verifica in media in ogni donna tra i 50 e i 53 anni, anche se in alcuni casi può avvenire prima, ovvero intorno ai 40 anni. La menopausa si manifesta quando la funzione ovarica cessa e gli ormoni femminili diminuiscono. A diminuire è soprattutto l’estradiolo, l’ormone estrogeno che, come si legge sul sito di approfondimento dedicato alla salute e al benessere www.almeglio.it, è prodotto dalle ovaie nel periodo del ciclo, è responsabile dei caratteri sessuali femminili e contribuisce alla crescita e allo sviluppo dell’organismo.

Con la menopausa, il corpo della donna va incontro a una serie di cambiamenti ed è soggetto a numerosi sintomi. Tra i più diffusi ci sono le cosiddette “vampate di calore”, spesso accompagnate da sudorazione eccessiva e tachicardia. A livello genitale può invece verificarsi secchezza vaginale, perdita di elasticità dei tessuti e distrofia delle mucose. Altri sintomi sono poi di solito il calo del desiderio, l’insonnia, la depressione e l’irritabilità.

 

Menopausa e osteoporosi: i risultati di uno studio americano

Sul piano fisico, uno dei problemi che più frequentemente si associa alla menopausa è l’osteoporosi, che dipende da una minore densità dei minerali presenti nelle ossa. Per ridurre questo fenomeno, e il conseguente rischio di fratture, uno studio americano ha evidenziato come un aiuto possa venire dall’alimentazione. I ricercatori dell’Ohio State University, attraverso uno studio pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research, hanno dimostrato che un’alimentazione ricca di cibi antinfiammatori può aiutare a contrastare l’indebolimento dei minerali delle ossa, tipico della menopausa.

I ricercatori hanno analizzato i comportamenti alimentari di oltre 160 mila donne, che hanno partecipato alla Women’s Health Initiative, la più estesa indagine americana mai realizzata sui disturbi legati alla menopausa. Da questo studio è emerso che le donne che preferivano un’alimentazione ricca di cibi antinfiammatori, nell’arco di sei anni, subivano meno il fenomeno di erosione ossea; per loro inoltre il rischio di fratture era ridotto al 50%.

 

Alimenti antinfiammatori ed alimenti infiammatori

I ricercatori hanno anche analizzato le proprietà antinfiammatorie dei vari alimenti, in base ai nutrienti che li compongono. Magnesio, beta-carotene e quercetina hanno la maggiore quantità di antinfiammatori: spazio quindi in menopausa al consumo di cibi li contengono. Particolarmente utili nel loro complesso sono poi alimenti come il pesce, soprattutto quando è ricco di omega 3, come nel caso del salmone e dello sgombro, le verdure, soprattutto se a foglia larga come la lattuga e gli spinaci, i cereali e la frutta come le banane, le noci e i frutti di bosco. Anche spezie come zenzero e curcuma possono aiutare. Cibi ricchi di grassi e zucchero, in particolare carne rossa, fritture, alcool e bibite gassate e zuccherate, dovrebbero essere invece evitate o almeno ridotte.


Articolo a cura di Anna Capuano, blogger che si occupa di marketing e comunicazione.
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