L’aggiornamento ABI

Mutui prima casa e Fondo di Garanzia

l’aggiornamento ABI

Secondo l’ultimo bollettino Abi, il Fondo di Garanzia ha supportato il 58% delle domande mutui prima casa, fornendo 650 milioni di euro

La ripresa del mercato creditizio italiano è stata sostenuta anche dal sensibile aumento delle domande mutui prima casa, avanzate dalle giovani coppie. I tassi d’interesse ai minimi storici, il progressivo calo dei prezzi degli immobili e gli incentivi del Fondo di Garanzia hanno fatto tutto il resto. Perché nonostante la crisi economica e la precarietà del lavoro, acquistare casa continua ad essere il sogno di moltissimi italiani che hanno ormai maturato anche una discreta competenza in materia di mutui prima casa e finanziamenti, sapendo ad esempio come valutare la convenienza dei tassi o come calcolare la rata del mutuo.

Un altro fattore che ha senza dubbio incentivato l’aumento delle richieste di finanziamento per l’acquisto della prima casa è stato il Fondo di Garanzia, considerato dai giovani risparmiatori una valida opportunità da cogliere al volo. Il Fondo di Garanzia, incluso nella Legge di Stabilità del 2014 e reso operativo solo nel 2015, è stato istituito con l’intenzione di offrire alla coppie con meno di 35 anni un’opportunità in più per ottenere la liquidità richiesta. Infatti grazie a questo provvedimento è possibile avere una copertura pari al 50% della quota capitale.

Mutui prima casa: il bilancio del primo anno

Nonostante le polemiche iniziali e le varie incertezze sulla reale efficacia di questo strumento, secondo i dati dell’ultimo bollettino Abi, il Fondo di Garanzia ha rappresentato per molti risparmiatori una vera e propria corsia preferenziale, fornendo una dotazione finanziaria di circa 650 milioni di euro, utile per attivare circa 20 miliardi di euro di nuovi finanziamenti.

Secondo i dati Abi, circa il 58% dei mutui erogati hanno attinto risorse da questo Fondo, con una particolare incidenza in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia e Lazio. Il numero delle richieste è aumentato nel corso dell’anno, tanto da spingere le Istituzioni a valutare la possibilità di potenziare il Fondo di Garanzia con altri 550 milioni di euro, che potrebbero garantire altri finanziamenti per un valore complessivo di oltre 12 miliardi di euro.

Ma quali sono i requisiti necessari per accedere al Fondo di Garanzia?

Il quanto strumento finalizzato a supportare le domande mutui prima casa dei giovani risparmiatori, il Fondo di Garanzia può essere richiesto da tutte le giovani coppie – sia sposate sia conviventi da almeno due anni – di cui almeno uno dei due partner ha un’età inferiore ai 35 anni. Rientrano tra i beneficiari anche le famiglie monogenitoriali con figli minori a carico e tutti i giovani lavoratori – sempre under 35 – in possesso di contratti atipici.

Inoltre è necessario che il richiedente non possegga altri immobili ad uso abitativo al momento della richiesta. Sono escluse in questo caso le abitazioni ereditate e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. Non tutte le banche hanno deciso di aderire al Fondo di Garanzia, al momento configurano solo 142 banche. La lista completa è disponibile sul sito della Consap, dove è possibile scaricare anche il modulo di domanda, che dovrà essere compilato e presentato alla banca prescelta.

La risposta delle banche

Secondo alcune recenti indagini, la reazione delle banche al Fondo di Garanzia non è stata sempre positiva. Alcune hanno del tutto ignorato questo provvedimento, altre hanno applicato un TAEG più elevato rispetto a quello previsto dal Fondo e infine non sono mancati casi in cui l’erogazione del mutuo è stata vincolata alla sottoscrizione di una polizza assicurativa sulla vita o, nel migliore dei casi, all’apertura di un conto corrente.

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