Il solstizio d’inverno: guinness del vero giorno più corto

“Nel bel mezzo dell’inverno, ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate.”

Albert Camus

Dicembre, l’ultimo mese di questo decennio è ormai al termine. Tra il 21 e il 22 abbiamo l’ultimo dei quattro grandi appuntamenti astronomici dell’anno: il solstizio d’inverno. La notte più lunga dell’anno, il giorno più corto, il momento in cui il sole è il più vicino alla terra con un’inclinazione massima. Proprio questa inclinazione fa però arrivare i raggi sulla terra in un modo così radente da giustificare le basse temperature. Il termine viene dal latino solstitium, composto da sol-, “sole”, e -sistere, “fermarsi”, perché il sole sembra come fermarsi un attimo, prendersi una piccola pausa ristoratrice. Ci si prepara a cominciare l’ascesa al sole, al caldo, la primavera e l’estate. Simbolicamente è la luce che vince sulle tenebre. Era chiamata la festa di Yule dai popoli celtici e consisteva in un periodo di riposo, banchetti e danze. Periodo che continuò fino alla riforma protestante. Uno dei simboli principali di questo evento è Stonehenge, il misterioso insieme di grosse pietre che si trova nel Wiltshire e che pare proprio fosse un osservatorio astronomico.

Nell’emisfero settentrionale questo periodo è associato alla notte oscura, mentre nell’emisfero australe alla luce. Ma a prescindere da dove ci troviamo, questo solstizio è perfetto per fissare nuovi obiettivi; il 2020 pare sarà infatti un anno di grandi cambiamenti, tendenzialmente positivi, e questo dicembre sarebbe quindi il momento perfetto per prepararsi riequilibrando le proprie energie. A tal proposito, questo solstizio ci introduce proprio in un periodo nel quale saremo inondati da energie molto potenti provenienti da un sistema diverso dal nostro, ma veicolate a noi dalla costellazione del Capricorno: un evento che accade solo ogni 7 anni e di cui potremmo approfittare proprio questo dicembre.

È anche il momento di fare i conti con noi stessi, con i buoni propositi non andati a buon fine, ma sapete cosa vi diciamo? Non importa se i nostri piani non si sono realizzati, non importa se abbiamo fatto degli errori strada facendo, non importa! Festeggiamo dove siamo ora e dove siamo arrivati: il 2020 sarà la svolta!

Noi festeggeremo tutti insieme proprio qui all’AbanoRitz e, per prepararci ad accogliere un 2020 così ricco, gli appuntamenti agli eventi saranno vari e diversi. Tra questi, imperdibile è il 28 Dicembre per un dopocena pieno di sorprese: una sensitiva sarà a disposizione dei nostri clienti per guardare al futuro con un sorriso e nell’attesa, il caricaturista Alberto Rizzi di Albix Art ci immortalerà il meglio della nostra “grande famiglia”. Già, perché come diciamo sempre “questo albergo è una casa” e gli ospiti sono sempre accolti a braccia aperte e pieni di amorevoli attenzioni, sono amici, sono famiglia.

Buon solstizio e buone feste dalla famiglia Poletto e dallo Staff dell’AbanoRitz che vi aspettano con un sacco di offerte e sorprese!

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