Guida alla prescrizione delle cure termali

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La salute è un perfetto equilibrio psicofisico da cui dipende la qualità delle nostra vita, un dono prezioso da salvaguardare, per mantenerlo il più a lungo possibile. I nostri trattamenti termali, da sempre orientati alla cura, ma prima ancora alla prevenzione, rappresentano il “veicolo” d’elezione per mantenere, raggiungere o ritrovare questo prezioso equilibrio.  L’ AbanoRITZ è un hotel salus per aquam, ha il suo prezioso pozzo termale e le thermae interne, perché salute significa star bene nel corpo e nell’anima.

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Modalità di prescrizione delle cure

Validità della ricetta di prescrizione

La validità della ricetta di prescrizione delle cure termali è l’anno solare (365 giorni) fermo restando l’obbligatorietà di un solo ciclo di cure termali nell’anno legale (1 gennaio 31 dicembre).

Durata della cura termale

La cura termale prescritta non può essere effettuata in due periodi differenti (es. maggio-settembre). Si accetta che la cura possa essere completata nell’arco massimo di 60 giorni dall’inizio della prima cura all’ultima.

Possibilità di usufruire di un secondo ciclo di cura nell’anno legale

Tale possibilità è riservata esclusivamente a:

  • invalidi per causa di guerra e di servizio;
  • grandi invalidi del lavoro;
  • invalidi civili al 100% di invalidità, con o senza indennità di accompagnamento;
  • invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa superiore ai 2/3 (dal 67% al 99% di invalidità);
  • vittime del terrorismo con invalidità pari o superiore all’80%.

NB: il secondo ciclo di cure per anno legale è concedibile, alle categorie sopra indicate, per la cura della patologia invalidante e purché non vi sia stata, nello stesso anno legale, altra prescrizione per la stessa patologia. È invece ammissibile che i due cicli riguardino lo stesso tipo di trattamento termale se prescritto per patologie diverse di cui una invalidante.

 

Esenzione

[learn_more caption=”Esenzione totale”]

Non pagano la quota fissa di € 3,10 con obbligo da parte del medico curante di indicare sulla ricetta il codice dell’esenzione:

    • invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1ª alla 5ª titolari di pensione diretta vitalizia;
    • invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 6ª alla 8ª;
    • invalidi per servizio appartenenti alla 1ª categoria titolari di specifica pensione;
    • invalidi civili al 100% con o senza indennità di accompagnamento;
    • grandi invalidi del lavoro con invalidità superiore all’80%;
    • ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi;
    • invalidi civili minori di 18 anni;
    • vittime del terrorismo nonché i familiari a carico.

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[learn_more caption=”Esenzione parziale”]

Pagano la quota fissa di € 3,10 con obbligo da parte del medico curante di indicare sulla ricetta il codice dell’esenzione:

  • invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 2ª alla 5ª;
  • invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 6ª alla 8ª;
  • invalidi civili con invalidità superiore ai 2/3 dal 67% al 99%;
  • invalidi del lavoro con invalidità superiore ai 2/3 dal 67% al 79%;
  • invalidi del lavoro con riduzione delle capacità con invalidità inferiore ai 2/3 da 1% a 66%;
  • infortuni sul lavoro affetti da malattie professionali;
  • sordomuti.

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[learn_more caption=”Esenzione parziale per reddito”]

Pagano la quota fissa di € 3,10 con obbligo da parte del medico curante di indicare sulla ricetta il codice di esenzione per reddito:

  • cittadini di età inferiore ai sei anni (fino a 5 anni e 364 gg.) o uguale o superiore ad anni 65, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a € 36.151,98;
  • titolari di pensione al minimo con più di 60 anni ed i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a € 8.263,31 (o a € 11.362,05 in presenza del coniuge) incrementato di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico;
  • disoccupati ed i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a € 8.263,31 (o a € 11.362,05 in presenza del coniuge) incrementato di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico;
  • titolari di pensione sociale ed i loro familiari a carico.

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Tutti coloro che si sottopongono alle cure sono tenuti a dichiarare, sul retro della prescrizione proposta, sotto la propria responsabilità che, nell’anno legale in corso (1 gennaio 31 dicembre), non hanno fruito di altro ciclo di cure specifico, con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale, oppure di avere diritto ai trattamenti previsti per gli appartenenti alle categorie protette.

 

Modalità di prescrizione delle cure

Il paziente accede liberamente ai trattamenti termali con la sola prescrizione del proprio medico di medicina generale, del pediatra o dello specialista purché la specialità sia in una delle branche attinenti alle patologie individuate dal SSN. La prescrizione formulata nell’apposito modulo ASL deve riportare la patologia del soggetto, l’indicazione della cura ed il numero delle cure prescritte.

Si precisa il ciclo di cura per:

  • Osteoartrosi ed altre forme degenerative
  • Osteoporosi
  • Reumatismi extraarticolari
12 fanghi + 12 bagni terapeutici
12 fanghi + 12 docce di annettamento
12 bagni terapeutici
  • Bronchite cronica
  • Rinopatia vasomotoria
  • Sinusite cronica
  • Sindromi rinosinusitiche bronchiali croniche
12 inalazioni + 12 aerosol in 12 sedute
  • Stenosi tubarica
  • Otite media secretiva
  • Otite cronica
12 insufflazioni endotimpaniche
e 12 cure inalatorie in 12 sedute
  • Vasculopatie periferiche
12 bagni terapeutici con idromassaggi

 

Le proprietà del fango

Durante il processo di maturazione si verifica una progressiva colonizzazione del fango da parte di numerose microalghe (Diatomee e Cianoficee) presenti nell’ecosistema che caratterizza il Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (BIOCE). Uno dei cianobatteri presenti in maggiore abbondanza nei fanghi termali del territorio appartiene al genere PHORMIDIUM sp. ETS05, isolato per la prima volta nel distretto euganeo. L’ETS05 produce sostanze glicolipidiche dotate di un’elevata attività antinfiammatoria e caratterizzate dall’assenza di effetti collaterali, anche dopo ripetuti trattamenti.

Il particolare procedimento di maturazione del fango termale euganeo favorisce la crescita di numerosi altri ceppi di microrganismi, in grado a loro volta di contribuire insieme al calore e alla componente fisicochimica della matrice (es. i sali minerali), all’efficacia terapeutica della fangoterapia.


Maggiori informazioni sulle cure e sulle proprietà del fango sono disponibili sul sito del Centro Studi Termali Pietro D’Abano.

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